Tre giorni dopo la morte del piccolo Michael, il bambino di quattro anni annegato nella piscina del parco acquatico “Tintarella di Luna” a Castrezzato, in provincia di Brescia, si è consumato un secondo dramma. A Monte Orfano, una zona boschiva situata nei pressi a Chiari, in provincia di Brescia, è stato trovato un cadavere e potrebbe trattarsi di quello di Matteo Formenti, il bagnino trentasettenne che era in servizio al momento dell’incidente. Formenti era scomparso da lunedì scorso, facendo perdere ogni traccia di sé. A imbattersi per primi nel cadavere sono stati due escursionisti.
La scomparsa improvvisa di Matteo Formenti
Il bagnino, residente a Chiari, aveva smesso di rispondere al telefono e non si era più fatto vedere né sentire. A denunciarne la scomparsa era stata la madre, mentre il sindaco della sua città natale aveva lanciato un appello pubblico nella speranza di ritrovarlo in vita. La sua assenza è apparsa da subito sospetta: proprio quel lunedì, i carabinieri avrebbero dovuto notificargli l’iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo, a seguito del decesso del bambino.
Il ritrovamento del corpo
Sul corpo trovato nella zona boschiva mancherebbe soltanto la conferma definitiva del medico legale per accertarne l’identità, ma tutto lascia intendere che si tratti di Matteo Formenti. L’ipotesi principale, data la modalità del ritrovamento, è quella del suicidio. Un gesto estremo, forse scaturito dal peso psicologico e dalle responsabilità percepite dopo la tragedia accaduta nel centro in cui lavorava. “Insieme alla famiglia, siamo in attesa dell’ufficialità. Anche se, come comunità, speriamo non sia lui“ ha detto il sindaco di Chiari, Gabriele Zotti, all’Adnkronos.
La tragedia di Michael
Il piccolo Michael, originario di Rovato, si trovava nel parco acquatico con il padre e la sorellina quando, per ragioni ancora da chiarire, è finito in acqua ed è rimasto sott’acqua troppo a lungo. Era venerdì 20 giugno, un pomeriggio d’inizio estate. I soccorsi erano stati immediati, ma le condizioni del bambino erano apparse da subito gravissime. Trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, era stato ricoverato in terapia intensiva. Due giorni dopo, domenica 22 giugno, è stato dichiarato il decesso.
Le indagini della Procura
Sulla vicenda la Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. L’obiettivo è capire se vi siano state responsabilità nella gestione della sicurezza all’interno del parco e, in particolare, nella sorveglianza della piscina. Sono già stati individuati alcuni indagati, tra cui probabilmente anche Matteo Formenti, sebbene gli inquirenti mantengano uno stretto riserbo. L’autopsia sul piccolo Michael è stata disposta per chiarire le cause precise della morte, mentre vengono analizzate le telecamere del parco e ascoltate le testimonianze dei presenti.
L’appello di Andrea Salvi a Matteo Formenti
Tra i tanti appelli lanciati dopo la scomparsa di Matteo Formenti, spicca quello pubblicato dal consigliere comunale di Chiari, Andrea Salvi, che aveva invitato Formenti a tornare a casa. “Non colpevolizzarti. Non sei Dio e non hai superpoteri”, aveva scritto. Parole che oggi suonano come un’amara testimonianza del tentativo di evitare un epilogo tragico. Salvi, medico chirurgo, si era detto pronto ad accogliere Formenti in Comune, insieme al sindaco e a tutta la giunta, per offrirgli comprensione e sostegno.
Arriva la conferma: il corpo trovato è di Matteo Formenti
È arrivata la conferma del medico legale: il corpo ritrovato a Monte Orfano, una zona boschiva situata nei pressi a Chiari, in provincia di Brescia, appartiene a Matteo Formenti, il bagnino che lunedì aveva fatto perdere le sue tracce. L’ipotesi è di suicidio, ma gli inquirenti stanno continuando ad indagare per fare luce sul caso.






