La nave gru Hebo Lift 10 raggiunge l’imbarcazione gemella per le operazioni di recupero
Le operazioni di recupero del relitto del mega yacht Bayesian, affondato lo scorso 19 agosto, proseguono. La nave gru Hebo Lift 10 è partita per supportare il recupero. Gli specialisti utilizzano imbracature di sollevamento e sono previsti tempi di recupero di 10-12 giorni.
Le operazioni di recupero del superyacht Bayesian, affondato il 19 agosto scorso al largo di Porticello, stanno procedendo con grande efficienza. Coordinata dalla Tmc Marine, una società di consulenza marittima di fama internazionale, l’operazione ha visto l’arrivo della nave gru Hebo Lift 10, una delle più potenti d’Europa. Questa nave si è unita alla sua gemella, Hebo Lift 2, già presente sul sito, per assistere nei preparativi del sollevamento di questa imponente imbarcazione, di proprietà del magnate e miliardario britannico Mike Lynch.
Progetto di recupero in corso
Secondo le dichiarazioni di Tmc Marine, il progetto di recupero sta avanzando con tempi superiori alle aspettative. Gli specialisti hanno già predisposto otto punti di ancoraggio sul fondo marino, quattro per ciascuna delle navi gru, che saranno utilizzati per l’operazione di recupero. Prima di sollevare il Bayesian, saranno installate imbracature di sollevamento in acciaio sotto la scocca, per garantire la sicurezza dell’imbarcazione durante l’intero processo. Questo approccio rigoroso è fondamentale, poiché il superyacht ha subito danni significativi e necessita di un trattamento attento.
Distacco delle attrezzature ingombranti
Un passo cruciale nel recupero sarà il distacco di attrezzature ingombranti, come l’albero di 72 metri, il boma e le vele. Questi elementi verranno temporaneamente stoccati sul fondale marino fino a quando lo scafo non sarà riportato a Termini Imerese. I lavori di recupero sono già iniziati: il boma-tender è stato estratto e si prevede che il boma principale e la randa vengano recuperati entro la fine della settimana.
Metodologia di recupero e protezione ambientale
Marcus Cave, responsabile dell’architettura navale di Tmc Marine, ha sottolineato che la valutazione dettagliata della nave ha confermato che il Bayesian è rimasto sostanzialmente intatto sul fondo marino, il che favorisce l’applicazione della loro strategia di recupero. Cave ha dichiarato: “La nostra metodologia di recupero e il piano di protezione ambientale sono appropriati. Procederemo con il distacco dell’attrezzatura e il recupero in totale sicurezza”.
Le operazioni di sollevamento sono previste per i prossimi 10-12 giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche e marine. Una volta sollevato, il superyacht sarà riposizionato in verticale, con l’acqua di mare pompata da un’area di contenimento per prevenire eventuali inquinamenti. Questo approccio meticoloso non solo mira a recuperare il Bayesian, ma anche a garantire che l’ambiente marino circostante rimanga protetto durante tutto il processo.
Il recupero di un’imbarcazione di tali dimensioni e valore rappresenta una sfida ingegneristica notevole, ma con la competenza di un consorzio di specialisti, si prevedono sviluppi positivi nelle prossime settimane.






