Bari, 22 dicembre 2025 – Il Consiglio comunale di Bari ha ufficialmente sospeso la sperimentazione del taser per la polizia locale, approvando un emendamento durante la discussione sul nuovo Regolamento per la disciplina dell’armamento e degli strumenti di autotutela del corpo di polizia locale del capoluogo pugliese.

La decisione del Consiglio comunale e le motivazioni
L’emendamento, sostenuto dalla maggioranza, nasce da una valutazione attenta e non ideologica, come ha precisato il sindaco Vito Leccese. La decisione si fonda sull’attuale assetto normativo, considerato incompleto e parziale. “Da tempo – ha spiegato Leccese – è attesa una riforma organica dell’ordinamento della polizia locale. Il pacchetto sicurezza del 2017, promosso dall’allora ministro Minniti, prevedeva quattro decreti attuativi fondamentali, tra cui quelli sull’accesso alle banche dati interforze e sull’interoperabilità delle sale operative, mai emanati negli ultimi otto anni”.
Il primo cittadino ha inoltre sottolineato le criticità operative, come la mancanza di addestramenti tattico-operativi specifici e le differenze nell’equipaggiamento: ad esempio, lo spray al peperoncino in dotazione alla polizia locale è differente da quello utilizzato dalle altre forze dell’ordine. A ciò si aggiunge la prudenza dettata dalle recenti tragedie: in Italia sono stati registrati cinque decessi correlati all’uso del taser, l’ultimo dei quali proprio a ottobre scorso a Napoli.
Attesa per un intervento governativo più chiaro sull’utilizzo del taser
Il sindaco Leccese ha quindi motivato la scelta di attesa, in attesa di un “intervento più chiaro e strutturato da parte del Governo” prima di procedere con la sperimentazione del taser. Bari, capoluogo della Puglia con una popolazione di oltre 316mila abitanti, è così allineata con una posizione cautelativa che riflette le attuali lacune normative e le preoccupazioni legate alla sicurezza e alla tutela dei cittadini e degli agenti di polizia locale.
Il dibattito sull’adozione del taser in Italia rimane acceso, soprattutto in città come Bari dove l’innovazione nelle misure di sicurezza si scontra con la necessità di un quadro normativo completo e aggiornato.






