Torino, 30 giugno 2025 – Il rio Frejus è esondato nel centro di Bardonecchia, in provincia di Torino, determinando un’immediata emergenza nel territorio comunale. La situazione è critica e il Comune ha diramato l’allerta massima, invitando la popolazione a non avvicinarsi ai ponti e a evitare spostamenti, soprattutto in alcune vie centrali. Un uomo, di circa 70 anni, è morto. Secondo una prima ricostruzione, la polizia lo ha trovato nel rio Merdovine, a circa quattrocento metri dal suo furgone. Su quanto accaduto sono in corso accertamenti. Inoltre, è stata istituita una zona rossa lungo il corso del torrente, con il divieto di accesso.
Esondazione e chiusure a Bardonecchia
L’esondazione del rio Frejus ha causato l’impossibilità di transitare nel cuore di Bardonecchia, proprio a quasi due anni dall’alluvione di agosto 2023 che aveva già colpito duramente la zona. La sindaca, Chiara Rossetti, ha rivolto un appello urgente alla popolazione: “Non avvicinarsi ai ponti ed evitare gli spostamenti in particolare in via Einaudi e passeggiata Donatori di Sangue”. Inoltre, è stato ordinato di “non uscire di casa e di non utilizzare l’auto” per salvaguardare l’incolumità dei cittadini.
La situazione è aggravata dall’allagamento sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, che ha portato alla chiusura dell’uscita per Bardonecchia in entrambe le direzioni, limitando fortemente l’accesso alla località turistica.
Bardonecchia, evacuati i centri estivi: il Palazzetto diventa un rifugio
L’esondazione a Bardonecchia ha causato numerose criticità, tra cui l’evacuazione di diversi bambini e il blocco di alcuni automobilisti su strade di montagna. Le autorità sono al lavoro per fronteggiare l’emergenza, che coinvolge sia aree urbane sia zone più isolate.
Diverse decine di bambini che si trovavano in centri estivi e aree ricreative sono stati evacuati in via precauzionale e trasferiti al Palazzetto dello Sport, adibito a punto di raccolta per accogliere chiunque si trovi in difficoltà. La struttura, messa rapidamente a disposizione dalle autorità locali, sta offrendo riparo e assistenza a famiglie e bambini in attesa che la situazione si normalizzi.
Nel frattempo, i Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo una coppia con un bambino che si trovava in una situazione critica. Tuttavia, permane la preoccupazione per almeno una decina di persone che risultano ancora isolate a causa dell’interruzione delle vie di comunicazione.
Colle della Maddalena: strada bloccata da detriti, intervengono i soccorritori
Un’altra situazione complessa si registra tra il comune di Argentera e il Colle della Maddalena, dove una squadra del nucleo speleo alpino fluviale (SAF) dei Vigili del Fuoco di Cuneo è intervenuta per soccorrere alcune persone rimaste bloccate lungo la statale. Un violento nubifragio ha causato lo smottamento di una grande quantità di detriti, composti da terra e pietre, che si sono riversati sulla carreggiata, rendendo impraticabile il passaggio a veicoli e mezzi pesanti.
Il traffico è attualmente interrotto poco a monte di Argentera e i soccorsi sono resi difficili dalle condizioni del terreno. A supporto del nucleo SAF è stata inviata una squadra di volontari e si sta dirigendo sul posto anche l’elicottero Drago 66 del comando di Torino, pronto a fornire assistenza dall’alto e ad effettuare eventuali evacuazioni.
Le autorità invitano alla massima prudenza e raccomandano di evitare spostamenti nelle aree più colpite fino al cessare dell’emergenza.






