Barcellona, 27 novembre 2025 – È stato ritrovato senza vita a Barcellona, città in cui viveva da due anni, Rocco Amato, 28enne originario di Francolise, in provincia di Caserta. Il giovane, descritto dagli amici come uno spirito libero, aveva vissuto esperienze lavorative a Perugia e negli Stati Uniti prima di stabilirsi in Spagna, dove viveva vicino a un parente che lo aveva aiutato a inserirsi nella realtà catalana.
Ritrovato il corpo di Rocco Amato
Da domenica scorsa, la famiglia di Rocco Amato non aveva più sue notizie. Il suo telefono risultava irraggiungibile, e questo ha spinto i parenti a lanciare un appello sui social e a denunciare la sua scomparsa alle autorità locali. Dopo tre giorni di ricerche, la polizia spagnola ha rinvenuto il corpo senza vita del giovane in un albergo alla periferia di Barcellona. Le autorità non hanno ufficialmente confermato il luogo esatto del ritrovamento, limitandosi a confermare la morte, mentre le indagini sono tuttora in corso e nessuna pista viene esclusa.
Barcellona, città di accoglienza e sfide
Barcellona, capoluogo della Catalogna e seconda città più popolata della Spagna con oltre 1,6 milioni di abitanti, è un centro dinamico di cultura e industria. Negli ultimi anni, ha attratto molti giovani stranieri come Rocco, grazie alla sua vivace scena artistica e all’economia diversificata.
L’arrivo della famiglia di Rocco Amato a Barcellona, avvenuto ieri sera, ha visto un immediato contatto con il consolato italiano per seguire da vicino gli sviluppi della vicenda. La famiglia è molto nota a Francolise, in particolare nella frazione di Sant’Andrea del Pizzone, dove risiede da sempre.
Le autorità spagnole mantengono riservatezza sulle indagini, che proseguono per chiarire le cause della morte del giovane, mentre la comunità locale e quella di origine attendono risposte. La città di Barcellona, con la sua tradizione di accoglienza e multiculturalità, si trova ora a confrontarsi con questa triste storia che ha colpito una giovane vita italiana all’estero.






