Roma, 27 ottobre 2025 – Il Ministero del Lavoro ha annunciato l’introduzione in tutta Italia del badge digitale di cantiere, una tessera di riconoscimento elettronica destinata ai dipendenti delle imprese operanti in appalto e subappalto nei cantieri. La misura è contenuta nella bozza del decreto sulla sicurezza sul lavoro che sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri nella giornata di domani.
Il badge digitale: una novità per la sicurezza nei cantieri
Il nuovo badge digitale di cantiere sarà dotato di un codice univoco anticontraffazione e rappresenterà un importante strumento di controllo e sicurezza. Questo sistema, già sperimentato con successo a Roma nei cantieri della ricostruzione post sisma e in alcune aree dell’Emilia-Romagna, permetterà di rilevare automaticamente le presenze dei lavoratori all’interno dei cantieri. L’obiettivo è garantire un monitoraggio più efficace delle norme di sicurezza sul lavoro e verificare la regolarità contributiva delle imprese coinvolte.
La sperimentazione condotta nella Capitale, città che con i suoi 2.745.982 abitanti rappresenta il comune più popoloso d’Italia e una delle metropoli più estese d’Europa, ha dimostrato come l’adozione di questo dispositivo possa migliorare significativamente la gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, soprattutto in contesti complessi come quelli della ricostruzione post terremoto.
Incremento di ispettori e premialità per le aziende virtuose
Il decreto, oltre a prevedere l’introduzione del badge digitale, punta anche a rafforzare la sicurezza sul lavoro attraverso altre misure. Tra queste, è prevista l’assunzione di nuovi ispettori del lavoro per intensificare i controlli nei cantieri e in altri ambienti lavorativi a rischio. Inoltre, si intende promuovere la premialità per le aziende virtuose, incentivando comportamenti responsabili e conformi alle normative vigenti.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio quadro di interventi volti a migliorare la sicurezza sul lavoro a livello nazionale, coinvolgendo direttamente tutte le imprese che operano nei settori dell’edilizia e della manutenzione, con particolare attenzione ai rapporti di appalto e subappalto.
A Roma e in Emilia-Romagna, regioni che hanno già sperimentato il badge digitale, si punta così a consolidare un modello di controllo innovativo e tecnologicamente avanzato, capace di tutelare i lavoratori e garantire maggiore trasparenza e legalità nei cantieri italiani.






