Roma, 26 settembre 2025 – Nuova protesta degli attivisti del movimento Ultima Generazione questa mattina davanti a Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati italiana, nel cuore di Roma. Sei manifestanti, raggiunti da altri quattro sostenitori, hanno cercato di incatenarsi ai paletti di accesso alla piazza, esponendo bandiere della Palestina e manifestando contro la situazione a Gaza.
La protesta di Ultima Generazione a Montecitorio

Gli attivisti di Ultima Generazione sono riusciti a superare i controlli di sicurezza con una bandiera palestinese, gridando slogan come “Blocchiamo tutto”. Tuttavia, le forze dell’ordine sono intervenute prontamente e li hanno bloccati, trasportandoli ai varchi di accesso alla piazza. Qui i manifestanti si sono seduti a terra e si sono incatenati ai paletti presenti davanti all’obelisco di Montecitorio, impedendo temporaneamente il passaggio.
Tra loro vi è anche Liana, una donna che si muove con un girello su cui è montato un apparecchio per la respirazione assistita. Liana ha dichiarato: “Sono qui davanti al nostro Parlamento per manifestare per la Palestina libera, martoriata dal governo di Israele, dall’Europa e dall’Italia sua complice. Siamo a dieci passi dal parlamento e non ci fanno entrare”. Al suo fianco Monica, un’altra manifestante, ha espresso preoccupazione per la sicurezza degli equipaggi della Flotilla, chiedendo nello specifico che il governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, si impegni a mettere fine agli accordi economici con Israele.
Palazzo Montecitorio, simbolo della democrazia italiana
Il luogo della protesta, Palazzo Montecitorio, è un edificio storico di Roma che ospita la Camera dei deputati della Repubblica Italiana. Situato in piazza di Monte Citorio, il palazzo rappresenta uno dei più importanti centri istituzionali italiani. La sua costruzione risale alla metà del Seicento, voluta da Papa Innocenzo X e progettata da Gian Lorenzo Bernini, con successivi interventi di architetti come Carlo Fontana ed Ernesto Basile.
Il palazzo è noto non solo per la sua funzione politica ma anche per il suo patrimonio artistico: al suo interno si trovano oltre mille dipinti e sculture, che raccontano la storia italiana dal XVI al XX secolo. L’architettura di Montecitorio riflette la complessità storica e culturale del Paese, con un mix di elementi barocchi e liberty, che si integrano con le attività quotidiane degli organi parlamentari.
La protesta di oggi si inserisce in un contesto di grande attenzione e tensione sui temi internazionali, con attivisti che scelgono proprio la sede del Parlamento italiano per portare avanti le loro rivendicazioni a favore della popolazione palestinese di Gaza.






