Milano, 29 settembre 2025 – Questa mattina, alle ore 7:40, sette attiviste appartenenti a Palestine Action Italia hanno messo in atto una protesta davanti alla sede di Leonardo spa a Nerviano, in provincia di Milano. Le manifestanti si sono incatenate ai cancelli dell’ingresso principale, esponendo striscioni con la scritta “Palestina Libera” per chiedere la fine delle forniture di armi verso Israele.
L’azione di protesta davanti alla sede di Leonardo spa
Il movimento Palestine Action Italia, insieme al collettivo Ultima Generazione, ha diffuso una nota in cui si precisa che le attiviste hanno interagito con i dipendenti dello stabilimento durante il blocco. Un lavoratore di Leonardo si è unito spontaneamente all’azione di protesta, amplificando il presidio. La manifestazione è terminata con l’arrivo dei carabinieri, che hanno identificato tutte le persone coinvolte, ponendo fine al blocco.
Una delle attiviste ha dichiarato: “Continueremo a chiedere l’embargo totale delle armi verso Israele, questo genocidio non andrà avanti con la nostra complicità. Se Israele prosegue nell’occupazione è perché continuiamo a fornire armi“. Nel comunicato si accusa inoltre la società Leonardo e le sue partecipate di essere coinvolte, tramite lo Stato italiano, nella complicità politica e materiale nei massacri in Palestina.






