Pomezia, 18 ottobre 2025 – Una manifestazione spontanea di solidarietà ha visto la partecipazione di circa cinquecento cittadini di Campo Ascolano, quartiere di Pomezia, riuniti davanti all’abitazione del noto giornalista e conduttore televisivo Sigfrido Ranucci. L’incontro è avvenuto a poche ore dal grave attentato dinamitardo che ha distrutto l’auto del giornalista e danneggiato quella della figlia, un episodio che ha profondamente scosso la comunità locale.
Comunità locale in stato di choc e vicinanza alla famiglia Ranucci

Il presidente del Comitato di Quartiere di Campo Ascolano, Paolo Fiorentini, ha sottolineato come l’attentato abbia destabilizzato l’intero quartiere, evidenziando il radicamento della famiglia Ranucci nel territorio: “Sigfrido con la sua famiglia vivono qui da almeno trent’anni, i figli sono cresciuti insieme a noi, sono parte integrante della nostra comunità”. La manifestazione ha visto baci, abbracci e cori di sostegno rivolti al giornalista, con slogan come “Noi siamo la tua scorta”, esposto anche dagli studenti del quartiere. L’impegno espresso dal Comitato è quello di fungere da scorta mediatica per la famiglia e di sollecitare un intervento deciso delle istituzioni per la tutela di chi “lavora per la verità”.
Alcuni residenti hanno espresso il proprio sgomento per la violenza dell’attentato: “Noi abitiamo a cento metri e abbiamo sentito i vetri tremare. Loro l’hanno vissuto sulla pelle”, ha raccontato un vicino di casa. Una donna del quartiere ha definito l’atto come “un’intimidazione mafiosa” e ha ribadito la necessità di proteggere chi si impegna a raccontare la verità, come fa Ranucci con le sue inchieste d’inchiesta giornalistica.
Sigfrido Ranucci, una carriera dedicata al giornalismo d’inchiesta
Classe 1961, Sigfrido Ranucci è un giornalista romano di lunga esperienza, impegnato da decenni nel giornalismo d’inchiesta. Laureato in lettere all’Università “La Sapienza”, ha iniziato la carriera al quotidiano Paese Sera e poi al TG3, occupandosi di cronaca, attualità e sport. Dal 2017 è conduttore di Report, il programma di inchiesta di Rai 3, per il quale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Flaiano nel 2021.
Il giornalista è noto per le sue approfondite inchieste su mafie, traffici illeciti e questioni di grande rilievo sociale, come l’uso di armi all’uranio impoverito e casi di corruzione. Dal 2021 vive sotto scorta per le minacce di morte ricevute dalla criminalità organizzata. L’attentato di cui è stato vittima nella notte tra il 16 e il 17 ottobre rappresenta un salto di qualità nelle intimidazioni rivolte a un giornalista che da anni si batte per la verità e la trasparenza.
La solidarietà della comunità di Campo Ascolano si unisce a quella di operatori dell’informazione, istituzioni e cittadini che riconoscono in Ranucci un simbolo di coraggio e impegno civile. L’appello è a garantire la sicurezza di chi, come lui, rischia la propria incolumità per raccontare storie scomode e contrastare ogni forma di sopruso e illegalità.
Fonte: Davide Di Carlo - Attentato Ranucci, Campo Ascolano si stringe alla famiglia: "Tutelate chi lavora per la verità"





