Milano, 10 ottobre 2025 – Un grave attacco hacker ha colpito la piattaforma digitale utilizzata dai medici di base per le prescrizioni sanitarie ai pazienti, scatenando allarme tra migliaia di cittadini e professionisti sanitari. La società Murex Software, responsabile del portale Paziente consapevole, ha confermato il furto di migliaia di dati sensibili raccolti nei fascicoli sanitari elettronici, con conseguenze pesanti per la privacy e la sicurezza degli utenti.
Dettagli dell’attacco hacker e rischio per i dati sanitari
L’intrusione informatica ha permesso agli hacker, riconducibili a organizzazioni criminali dell’Est Europa, di accedere illegalmente ai server della piattaforma sanitaria e di sottrarre informazioni altamente riservate, tra cui dati anagrafici, prescrizioni di farmaci e richieste di esami specialistici. Successivamente, come riporta il Corriere della Sera, gli utenti hanno ricevuto email truffaldine da una fantomatica società di recupero crediti di Monza, la presunta CreditLex srl, con richieste di pagamento per prestazioni sanitarie inesistenti, corredate da dati personali e medici autentici.
La società ha prontamente denunciato l’accaduto, sospendendo il servizio e attivando la polizia postale per bloccare il link truffa e limitare i danni. Le autorità sono impegnate nelle indagini, con l’obiettivo di identificare i responsabili e proteggere i cittadini da ulteriori tentativi di frode.

La tutela delle prescrizioni elettroniche e la protezione dei dati sanitari
Il fascicolo sanitario elettronico, cuore della gestione digitale delle prescrizioni farmaceutiche e specialistiche, è un servizio fondamentale per milioni di italiani. Le prescrizioni digitali, ormai dematerializzate e dotate di codici a barre identificativi, consentono di ritirare farmaci e prenotare visite senza l’uso della ricetta cartacea, migliorando l’efficienza del sistema sanitario.
In questo scenario, la sicurezza del portale e la protezione dei dati personali devono essere garantite con misure rigorose, data la natura estremamente sensibile delle informazioni coinvolte. Le vulnerabilità emerse con l’attacco a Paziente consapevole sottolineano la necessità di aggiornare costantemente i protocolli di sicurezza e di intervenire rapidamente in caso di violazioni.
Gli utenti sono invitati a non aprire mail sospette e a segnalare tempestivamente qualsiasi attività anomala. La tutela della privacy e la salvaguardia della salute digitale rappresentano un impegno cruciale in un’epoca di crescente digitalizzazione della sanità pubblica.






