Attacchi hacker alle strutture sanitarie: i casi in Italia
Sempre più spesso gli ospedali e le aziende sanitarie sono vittime di attacchi informatici con conseguente blocco dei dati e ripercussioni su cure e prevenzione
CRONACA (Milano). Negli ultimi anni molti ospedali e aziende sanitarie italiane hanno subito attacchi informatici piuttosto gravi. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello della Asl 1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona, che ha subito un attacco hacker da parte del “Gruppo Monti”. Lo scorso febbraio è toccato all’azienda sanitaria 5 della Spezia, costretta a rinviare la radioterapia di pazienti oncologici. Nel maggio del 2022 i criminali del gruppo “BlackByte” colpiscono l’azienda sanitaria Insubria, che gestisce le strutture delle province di Varese e Como. Nel 2020 vengono esfiltrati i dati della Regione Friuli-Venezia Giulia, della Regione Lazio, del Gaslini di Genova e degli Ospedali Riuniti delle Marche. Nel 2021 dal portale del Policlinico Gaetano Martino di Messina vengono rubate le password di accesso degli utenti. Sempre nel 2021, si registra anche un attacco informatico all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), mentre viene mandato in tilt il portale della Regione Lazio. Quello degli attacchi hacker in ambito sanitario non è un problema solo italiano: anche Germania e Regno Unito stanno facendo i conti con le minacce dei cybercriminali. (Redazione alanews)
