Torino, 22 dicembre 2025 – Sono tre le persone denunciate a Torino in seguito agli scontri avvenuti il 20 dicembre durante il corteo a sostegno del centro sociale Askatasuna, sgomberato pochi giorni prima. Il momento di maggiore tensione si era verificato nella tarda serata, quando un furgone, utilizzato come punto di appoggio per i comizi dai manifestanti, è stato bloccato e preso in consegna dalla polizia.
Denunce e sequestro degli oggetti personali
I tre denunciati, che si trovavano a bordo del mezzo, sono stati trattenuti fino alle prime ore del mattino successivo in un commissariato di polizia per accertamenti. Successivamente sono stati rilasciati, ma a loro carico è scattato il sequestro di alcuni oggetti personali, tra cui i cellulari. Le denunce riguardano la violazione dell’articolo 18 del Tulps, che disciplina le manifestazioni senza preavviso, e i reati di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Il contesto degli scontri nel caso Askatasuna
Il corteo, che ha radunato circa duemila persone provenienti da tutta Italia, ha visto momenti di vera e propria guerriglia urbana, in particolare in corso Regina Margherita, dove alcuni manifestanti hanno dato alle fiamme cassonetti utilizzati come barricate e lanciato sassi e fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine. Nove agenti sono rimasti feriti negli scontri con i manifestanti, come confermato dalla questura torinese. Le forze di polizia hanno risposto con cariche, manganellate e lacrimogeni per contenere la situazione.
Il quartiere Vanchiglia, dove si trovava il centro sociale sgomberato, è stato militarizzato per l’occasione, con un imponente schieramento di circa cinquecento tra poliziotti e carabinieri, che hanno presidiato le vie attorno alla struttura di corso Regina Margherita e le principali arterie cittadine. La mobilitazione non si è limitata alla giornata del 20 dicembre: sono infatti già annunciati altri appuntamenti, tra cui un’assemblea cittadina il 17 gennaio e una manifestazione nazionale il 31 gennaio.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha condannato con fermezza gli episodi di violenza, esprimendo solidarietà alle forze dell’ordine e ai cittadini che hanno subito disagi nel periodo natalizio. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato gli scontri chiedendo «ruspe sui centri sociali», sottolineando la necessità di interventi decisi contro queste realtà. Intanto, il dibattito politico e sociale attorno alla vicenda Askatasuna prosegue, evidenziando le tensioni tra movimenti antagonisti e istituzioni cittadine.






