Genova, 12 novembre 2025 – Un cittadino turco, legato al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), è stato arrestato a Ventimiglia dalla polizia di stato del locale commissariato. L’uomo, ricercato a livello internazionale su richiesta delle autorità turche, deve scontare una condanna a 8 anni e 9 mesi di reclusione per reati che includono sequestro di persona, imprigionamento e crimini collegati al terrorismo.
L’arresto a Ventimiglia da parte della polizia
L’arresto è avvenuto la scorsa settimana durante un controllo su un’auto BMW con targa francese, condotta sul lungomare Roja di Ventimiglia, dove si trovavano anche altri tre cittadini turchi. Il sospetto, nato in Turchia e titolare di un permesso di soggiorno francese, è stato identificato tramite la banca dati internazionale e il suo nome risultava nella lista dei ricercati a fini estradizionali. La conferma è arrivata dalla Divisione Interpol della Direzione centrale di Polizia Criminale, che ha fornito dettagli sul provvedimento. Successivamente all’arresto e alla raccolta della documentazione, la procura generale di Genova e la procura di Imperia sono state informate e l’uomo è stato trasferito nel carcere di Sanremo.

Indagini in corso e dichiarazioni dell’arrestato
Le autorità stanno ancora indagando per chiarire le ragioni della sua presenza a Ventimiglia. L’uomo avrebbe dichiarato agli agenti di voler visitare la città in compagnia di amici, ma questa versione non ha convinto gli inquirenti. Ventimiglia, nota come la “porta occidentale d’Italia” e città di confine con la Francia, si trova in una posizione strategica che rende fondamentale il controllo di flussi e movimenti di persone, soprattutto in un contesto di sicurezza internazionale.
L’arresto rappresenta un’importante azione di contrasto al terrorismo, ribadendo la collaborazione tra le forze di polizia italiane e le istituzioni internazionali per la lotta contro la criminalità e il terrorismo transnazionale.






