Brescia, 25 settembre 2025 – È stato arrestato a Ventimiglia, al confine con la Francia, uno dei responsabili della rapina avvenuta venerdì scorso all’interno di un supermercato nel centro di Brescia, episodio che ha avuto come tragico epilogo il violento pestaggio di un vigilante e la successiva fuga dei colpevoli. L’aggressione, ripresa dalle telecamere di sicurezza e diffusa sui social network, aveva suscitato un’ondata di indignazione per la sua brutalità.
Pestaggio nel supermercato di Brescia: arresto e provvedimenti
Il fermato per il pestaggio ai danni del vigilantes del supermercato di Brescia è un giovane di 23 anni di origine tunisina, titolare di protezione internazionale. In seguito all’arresto, il questore di Brescia, Paolo Sartori, ha già annunciato di aver richiesto alla Commissione territoriale per i rifugiati la revoca dello status di protezione. Sartori, dal 1° giugno 2025 questore della provincia di Brescia, ha assunto un ruolo determinante nelle operazioni di contrasto alla criminalità sul territorio, rafforzando i controlli e le misure di sicurezza.
Il contesto e le reazioni
L’episodio ha acceso i riflettori sulla sicurezza nelle aree urbane di Brescia, città che conta oltre 200.000 abitanti e che, pur essendo un importante centro economico e culturale della Lombardia, sta affrontando crescenti sfide legate all’ordine pubblico. Le immagini del pestaggio hanno fatto rapidamente il giro del web, alimentando il dibattito pubblico sull’efficacia delle politiche di accoglienza e integrazione.
Il tempestivo arresto da parte delle forze dell’ordine, avvenuto a Ventimiglia, segna un importante passo avanti nelle indagini e testimonia l’impegno delle autorità nel garantire la sicurezza dei cittadini. La revoca dello status di protezione internazionale, se confermata, rappresenterà un’ulteriore azione repressiva nei confronti di chi si rende protagonista di fatti criminali sul territorio italiano.






