San Francisco, 15 settembre 2025 – Lo chef italiano Valentino Luchin, originario di Este (Padova), è stato arrestato a San Francisco con l’accusa di aver compiuto tre rapine in banca in un solo giorno. Luchin, 62 anni, noto per il suo passato da executive chef del celebre ristorante Rose Pistola a North Beach e proprietario del defunto locale Ottavio a Walnut Creek, è finito nuovamente nei guai con la legge dopo un lungo periodo di difficoltà personali e professionali.
Tre rapine in un solo giorno nel centro di San Francisco
Il 10 settembre 2025, secondo la polizia di San Francisco, lo chef Valentino Luchin avrebbe colpito tre banche nel distretto centrale città, una zona che include North Beach, Russian Hill e Union Square. L’ultima rapina è stata registrata intorno alle 12:02 in una banca di Grant Avenue, nel cuore di Chinatown. Lo chef, con un biglietto scritto a mano, ha intimato a un impiegato di consegnargli del denaro, minacciando la sua incolumità. Il dipendente, spaventato, ha consegnato una borsa con i contanti, permettendo a Luchin di fuggire.
Gli agenti hanno rapidamente collegato questa rapina ad altre due avvenute lo stesso giorno, grazie a somiglianze nel modus operandi e nella descrizione del sospettato. Successivamente, Luchin è stato arrestato e condotto nel carcere della contea di San Francisco, dove è attualmente in attesa di formalizzazione delle accuse che comprendono due capi d’imputazione per rapina e uno per tentata rapina.
Valentino Luchin, un passato difficile e accuse precedenti per rapina
Valentino Luchin si era trasferito negli USA nel 1993, affermandosi come una figura di rilievo nella scena gastronomica californiana. Tuttavia, la chiusura del suo ristorante Ottavio nel 2016 ha segnato l’inizio di un periodo di crisi personale. Non è la prima volta che lo chef si trova coinvolto in episodi di criminalità. Nel 2018 era già stato accusato di una rapina a una filiale Citibank di Orinda, in California, dove avrebbe sottratto 18mila dollari. All’epoca, Luchin aveva dichiarato di aver agito “per disperazione” a seguito del fallimento del suo locale, sottolineando di non aver mai voluto fare del male a nessuno.
Secondo quanto riportato dal New York Post, durante quella rapina aveva usato una pistola finta e aveva scritto una lettera di scuse all’impiegato coinvolto. I documenti di fallimento del 2015 indicano che Luchin e la moglie avevano accumulato debiti per oltre 111.000 dollari, con soli 27.000 dollari in beni, un dato che evidenzia un forte stress finanziario che potrebbe aver influito sulle sue scelte.
La rapina nel diritto penale italiano: definizioni e implicazioni
Nel diritto penale italiano, la rapina è un reato grave disciplinato dall’articolo 628 del Codice Penale. Si tratta di un delitto plurioffensivo che lede sia l’incolumità personale sia l’integrità patrimoniale della vittima. La rapina si configura come un reato complesso, poiché combina il furto con la violenza o la minaccia, che deve essere finalizzata all’impossessamento del bene altrui.
La legge distingue tra rapina propria, in cui la violenza è il mezzo per sottrarre il bene, e rapina impropria, quando la violenza serve a mantenere il possesso o a garantirsi l’impunità. La pena può variare da 4 a 20 anni di reclusione, a seconda delle circostanze aggravanti, come l’uso di armi o la partecipazione di più persone.
Importante è anche il concetto di dolo specifico, ossia la consapevolezza e volontà di compiere il reato con l’intenzione di ottenere un profitto ingiusto. La recente sentenza della Corte Costituzionale n. 86/2024 ha introdotto la possibilità di attenuare la pena per i reati di rapina di lieve entità, una novità significativa nella giurisprudenza italiana.
Le autorità statunitensi non hanno reso noto l’ammontare complessivo del denaro sottratto da Luchin nelle rapine del 10 settembre, ma evidenziano che il suo arresto ha impedito ulteriori colpi nel distretto centrale di San Francisco. Il caso dello chef veneto, passato dalla fama culinaria alla cronaca giudiziaria, rimane sotto stretta osservazione delle forze dell’ordine.
