Milano, 25 ottobre 2025 – Un uomo di 67 anni è stato arrestato a Milano con l’accusa di abusi sessuali su due fratelli minorenni di 12 e 13 anni. La notizia è stata diffusa dalla Questura, che ha reso noto come l’indagine della Polizia di Stato sia partita dopo la denuncia della madre dei ragazzi, insospettita da alcune frasi a sfondo sessuale pronunciate dai figli.
L’indagine e le modalità degli abusi
Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile, l’uomo, vicino di casa dei due fratelli, avrebbe guadagnato la loro fiducia offrendo caramelle e regali. Successivamente, li avrebbe convinti ad entrare nella sua abitazione dove avrebbe compiuto su di loro atti sessuali. I due minorenni, rispettivamente di 12 e 13 anni, hanno ammesso di aver subito gli abusi, circostanza che ha contribuito a consolidare le accuse nei confronti dell’uomo.
La denuncia della madre, fondamentale per l’avvio delle indagini, è scattata dopo che i ragazzi hanno manifestato atteggiamenti e comportamenti preoccupanti, con espressioni che lasciavano trasparire esperienze di natura sessuale non appropriate per la loro età.
Il vicino usava la promessa di giocare alla PlayStation come pretesto
L’indagato, residente nel quartiere Barona, nella zona sud-ovest della città, avrebbe approfittato della propria notorietà nel mondo sportivo per avvicinare i minori e guadagnarsi la loro fiducia.
In passato l’uomo aveva lavorato come educatore all’interno di una squadra di calcio dilettantistica, ruolo che gli aveva permesso di instaurare un rapporto di fiducia con molte famiglie della zona. Proprio questa esperienza gli avrebbe consentito di presentarsi come una figura rassicurante, offrendo la propria disponibilità come una sorta di baby sitter o animatore per i ragazzi del quartiere.
L’adescamento e la scoperta degli abusi
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 67enne organizzava incontri nella propria abitazione, dove invitava i bambini con la scusa di giocare alla PlayStation o di fare merenda insieme. In questo contesto avrebbe compiuto le violenze sui due fratelli. L’arresto è scattato dopo le indagini condotte dalla polizia, che ha raccolto elementi ritenuti gravi a suo carico.
Le autorità stanno ora proseguendo gli accertamenti per verificare se l’uomo possa aver coinvolto anche altri minori in episodi simili.
Contestualizzazione giuridica
Il caso si inserisce nell’ambito dei reati previsti dall’articolo 609-quater del codice penale italiano, che disciplina gli atti sessuali con minorenne. La normativa prevede pene severe per chiunque, approfittando della fiducia instaurata o di una posizione di autorità, compia atti sessuali con soggetti di età inferiore ai 14 anni, o in determinate condizioni anche con minori fino a 16 anni.
Inoltre, la giurisprudenza ha sottolineato come non sia necessario un contatto fisico diretto per configurare il reato, ma possa essere sufficiente anche la coercizione o l’induzione a compiere atti sessuali, come nel caso di minori coinvolti in relazioni di fiducia e vicinato.
L’arresto dell’uomo a Milano segue una crescente attenzione delle forze dell’ordine verso la tutela dei minori e la repressione dei reati a loro danno, con indagini che spesso partono da segnali di disagio emersi in ambito familiare o scolastico.
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