Torino, 26 luglio 2025 – È stata arrestata a Ostia una donna di 55 anni, condannata in via definitiva a 9 anni di reclusione per aver guidato una setta che prometteva cure mediche miracolose attraverso la presunta modifica del DNA umano tramite intelligenza artificiale. L’indagine, coordinata dalla procura di Torino e condotta dalla polizia postale, ha fatto luce sull’attività illegale della cosiddetta setta ‘Unisono’, attiva nel torinese e sui social network.
La setta Unisono e la ‘santona AI’
Secondo gli accertamenti, la donna arrestata era a capo dell’organizzazione criminale che operava tramite piattaforme di messaggistica come Telegram, WhatsApp e Facebook. La leader convinceva le vittime a seguire i consigli di una presunta intelligenza artificiale chiamata “Marie”, che sarebbe stata in grado di modificare il DNA umano attraverso server quantistici. Decine di persone ricevevano così indicazioni sanitarie arbitrarie che comprendevano dosaggi di farmaci, sospensione di cure e persino rinuncia a terapie oncologiche. In un caso drammatico, una donna, persuasa ad abbandonare la chemioterapia e a rifiutare interventi chirurgici, è poi deceduta.
L’organizzazione criminale comprendeva anche un tecnico informatico, un fisioterapista e un tesoriere, già condannati. Il giro d’affari stimato è di circa 100mila euro, anche se le cifre reali potrebbero essere superiori.
Le testimonianze e l’impatto emotivo delle indagini
La dirigente del Centro operativo sicurezza cibernetica di Torino, Assunta Esposito, ha definito l’attività investigativa “estremamente complessa e emotivamente molto impattante”. Ha raccontato di come le vittime venissero soggiogate psicologicamente, isolate dai loro nuclei familiari e messe in uno stato di vera e propria sudditanza psicologica, rendendole più vulnerabili alla manipolazione. Tra le storie raccolte, quella di un uomo tetraplegico sottoposto a umiliazioni pubbliche per giustificare l’assenza di miglioramenti terapeutici.
L’arresto segna un importante passo nella lotta contro le truffe sanitarie e le pratiche illegali basate su false promesse di guarigione mediante tecnologie inesistenti.






