Roma, 9 dicembre 2025 – L’Autorità della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di due grandi gruppi orologieri internazionali: Citizen Watch Italy S.p.A. e la sua casa madre giapponese, Citizen Watch Co. Ltd., nonché The Swatch Group (Italia) S.p.A. insieme alla controllante svizzera, The Swatch Group Ltd.. La misura è finalizzata a verificare una possibile violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), riguardante la fissazione dei prezzi di vendita al pubblico sui canali online dei distributori autorizzati.
I sospetti di fissazione dei prezzi
Secondo quanto riferito dall’Antitrust, entrambe le società potrebbero aver imposto ai loro distributori selettivi, compresi gioiellieri e orologiai, prezzi di vendita predeterminati. Nel caso di Citizen, noto produttore di marchi quali Bulova, Vagary, Frédérique Constant e Alpina, si evidenzia inoltre un’attività di monitoraggio dei prezzi praticati dalla rete distributiva, accompagnata da misure commerciali ritorsive nei confronti di chi offre sconti o prezzi non conformi alle indicazioni aziendali.
Parallelamente, anche Swatch, che detiene brand di rilievo come Tissot, Mido e Hamilton, sarebbe coinvolta in pratiche analoghe di controllo e imposizione dei prezzi di vendita, con conseguenti provvedimenti verso i distributori ritenuti inadempienti. L’Autorità ritiene che tali comportamenti possano configurare una restrizione della concorrenza ai sensi del Regolamento UE n. 720/2022 e dell’articolo 101 TFUE.
Ispezioni nelle sedi di Citizen e Swatch
Mercoledì 3 dicembre, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, sono state effettuate ispezioni nelle sedi italiane di Citizen Watch Italy S.p.A. e The Swatch Group (Italia) S.p.A.. Citizen è riconosciuta a livello globale per innovazioni tecnologiche come il movimento Eco-Drive a carica luce e l’uso esclusivo del Super Titanio, materiale leggero, resistente e ipoallergenico, presente in numerose collezioni come la linea Promaster. Il gruppo giapponese si distingue inoltre per l’elevata precisione dei suoi orologi radiocontrollati, sincronizzati con orologi atomici.
D’altra parte, The Swatch Group, fondato nel 1983 e con sede a Bienne, è uno dei leader mondiali nel settore orologiero con un fatturato di 6,735 miliardi di franchi svizzeri nel 2024 e oltre 32.000 dipendenti in più di 50 paesi. Il gruppo gestisce una vasta gamma di marchi di alta gamma e produce in modo integrato componenti e movimenti, consolidando una posizione dominante nel mercato globale. Recentemente, Swatch ha introdotto innovazioni nel design attraverso l’intelligenza artificiale con il progetto AI-DADA, che permette la creazione di orologi unici personalizzati.
L’istruttoria dell’Antitrust si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso pratiche commerciali eque nel settore dell’orologeria, monitorando potenziali comportamenti anticoncorrenziali che possano limitare la libertà di prezzo e la concorrenza tra distributori.





