Aosta, 25 agosto 2025 – Un alpinista lombardo ha perso la vita ieri sul Mont Blanc du Tacul, nel versante francese del massiccio del Monte Bianco. L’uomo L’uomo, identificato come Fabio Medici, originario di Lurano e residente a Zanica, in provincia di Bergamo, stava affrontando l’ascensione insieme a un compagno di cordata, anch’egli originario della Lombardia, quando i due sono stati travolti dal crollo improvviso di un seracco staccatosi sopra la loro posizione.
Le condizioni del sopravvissuto travolto da un seracco
Il secondo alpinista, rimasto ferito, è stato immediatamente soccorso dal Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix, specializzato negli interventi in alta quota. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Sallanches, in Alta Savoia, le sue condizioni non destano preoccupazione: i medici hanno confermato che non è in pericolo di vita.
La tragedia si inserisce in una serie di incidenti recenti che hanno coinvolto alpinisti lombardi sul Monte Bianco. Soltanto pochi giorni fa, il 17 agosto, Davide Migliorino, 34 anni, originario di Cavenago di Brianza e residente a Treviglio, in provincia di Bergamo, è deceduto precipitando dalla cresta del Brouillard, a oltre 4.000 metri di quota. Non si tratta però di un caso isolato: appena due giorni fa, sullo stesso versante francese del massiccio, un alpinista austriaco di 38 anni ha perso la vita in circostanze analoghe.
Questi episodi riportano l’attenzione sulla pericolosità delle ascensioni nel Monte Bianco, dove il rischio legato a cadute di seracchi e improvvisi distacchi di ghiaccio resta molto elevato. Nonostante la preparazione e l’esperienza degli scalatori, la montagna continua a confermarsi un ambiente estremo, in cui anche un imprevisto può trasformarsi in tragedia.





