Roma, 22 agosto 2025 – Un video scioccante sta circolando sul web. Le immagini, diffuse sui social media e rilanciate da varie testate arabe e dall’ONG Rifugiati in Libia, mostrano Osama Njeem Almasri, noto come Almasri, mentre uccide a pugni un civile disarmato per le strade di Tripoli. Almasri è un generale libico accusato di gravi crimini contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale (CPI) e la sua scarcerazione da parte delle autorità italiane ha generato uno scandalo politico senza precedenti.
Il video choc e la denuncia di Angelo Bonelli
Nel video, che si ritiene recente, si vede chiaramente l’uomo identificato come Almasri aggredire e colpire brutalmente un uomo in strada fino a causarne la morte. La ONG Rifugiati in Libia ha sottolineato che l’episodio è avvenuto a Tripoli e che Almasri continua a mietere vittime innocenti, tra cui rifugiati e migranti. Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, ha lanciato un duro attacco sui social rivolgendosi direttamente alla premier Giorgia Meloni: “Ecco la tua idea di legalità: scarcerare e rimandare in patria con un volo di Stato assassini e stupratori”. Bonelli ha inoltre chiesto che la premier e i ministri coinvolti vengano processati per la liberazione di un criminale che “oggi uccide davanti alle telecamere”.
La vicenda giudiziaria e politica: Meloni indagata
La scarcerazione di Almasri, avvenuta il 21 gennaio scorso per decisione della Corte di Appello di Roma a causa di irregolarità nella procedura di arresto, ha scatenato una crisi politica e giudiziaria in Italia. Almasri, arrestato in Italia su mandato della Corte Penale Internazionale, è stato rimpatriato in Libia su un volo di Stato italiano. Su questa vicenda è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Roma che ha iscritto nel registro degli indagati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, insieme ai ministri della Giustizia Carlo Nordio, dell’Interno Matteo Piantedosi e al sottosegretario Alfredo Mantovano, per i reati di peculato e favoreggiamento.
Meloni ha replicato con un video sui social affermando di non essere ricattabile e di andare avanti senza paura. La sua posizione è però fortemente contestata dalle opposizioni politiche che chiedono trasparenza e un confronto in Parlamento. Il dibattito ha portato alla sospensione dei lavori parlamentari fino a inizio settembre e ha acceso un acceso scontro tra politica e magistratura, con ripercussioni anche a livello internazionale.
La vicenda Almasri rimane al centro dell’attenzione, mentre le immagini del video pubblicato rinnovano l’allarme sulla presenza e le azioni di un uomo accusato di torture, stupri e crimini contro l’umanità, liberato dall’Italia e ora protagonista di un nuovo episodio di violenza a Tripoli.
AVVISO: MATERIALE ESPLICITO. LE SEGUENTI IMMAGINI POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITA’
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