Ravenna, 19 dicembre 2025 – La Procura di Ravenna ha completato le indagini relative alla terza alluvione che ha colpito il territorio ravennate, in particolare la frazione di Traversara e Boncellino, nel comune di Bagnacavallo, nell’evento di settembre 2024. Sono stati notificati 12 avvisi di fine indagine a persone ritenute responsabili, tra cui figure apicali della Protezione Civile, degli uffici regionali per la Cura del territorio e l’Ambiente, nonché titolari di ditte coinvolte nei lavori post-alluvione.
Indagine e consulenza tecnica
Secondo quanto emerso dalla consulenza tecnica affidata a tre professori del Politecnico di Milano, incaricati dai pubblici ministeri Daniele Barberini e Francesco Coco, le opere ritenute necessarie per contenere il rischio idraulico non sono state eseguite con la dovuta diligenza. La consulenza ha evidenziato gravi omissioni su strutture fondamentali, individuate già da un Piano regionale risalente a 23 anni fa, che avrebbero potuto evitare o quantomeno mitigare gli effetti dell’alluvione.
In particolare, l’asta del torrente Lamone nell’abitato di Traversara era riconosciuta come una zona a rischio elevato per il possibile crollo degli argini, con potenziali effetti pericolosi per la vita umana e le strutture esposte. Nonostante ciò, gli interventi urgenti realizzati dopo le prime alluvioni del maggio 2023 sono stati effettuati ricorrendo alla procedura della somma urgenza, con deroghe agli obblighi del Codice degli Appalti, e sono stati giudicati a rischio cedimento dai consulenti tecnici.
Il rischio attuale nel Ravennate
La Procura sottolinea che, oltre alle negligenze passate, permane ancora un rischio concreto di nuovi cedimenti idraulici nella zona interessata. Nel frattempo, restano aperti i fascicoli relativi alle prime due alluvioni del 2023, anch’essi per disastro colposo contro ignoti, con accertamenti in corso.
La vicenda si inserisce in un contesto territoriale di particolare fragilità idrogeologica, che riguarda tutta l’area del Ravennate, da sempre caratterizzata da un complesso sistema di corsi d’acqua e zone lagunari, come confermato anche dalla storia e dalla geografia locale. L’attenzione delle autorità rimane alta per prevenire ulteriori emergenze e garantire la sicurezza della popolazione.






