Roma, 21 novembre 2025 – Nuovi scenari si profilano nel panorama editoriale italiano con l’uscita di scena di Alessandro Sallusti da Il Giornale, una delle testate storiche del gruppo editoriale guidato dalla famiglia Angelucci. Come svelato da ItaliaOggi, si tratta di una decisione che segna un importante cambio alla guida del quotidiano milanese, fondato nel 1974 da Indro Montanelli, e che innesca un complesso valzer di poltrone all’interno del gruppo.
Il passaggio di testimone a Il Giornale: l’erede di Sallusti
Dal prossimo 1° dicembre, Tommaso Cerno, attuale direttore del quotidiano Il Tempo, assumerà la direzione responsabile de Il Giornale, succedendo così a Sallusti. Quest’ultimo, pur avendo la possibilità di accettare la carica di direttore editoriale del quotidiano, ha preferito declinare l’offerta, orientandosi verso nuovi impegni, soprattutto in ambito televisivo.

Sallusti, noto volto delle trasmissioni Mediaset come Dritto e rovescio e È Sempre Carta Bianca, continuerà la sua presenza nei talk show, senza escludere future collaborazioni con testate cartacee, ma sembra meno propenso a investire in progetti digitali o social.
Il riassetto interno del gruppo Angelucci
L’uscita di Sallusti apre le porte a una riorganizzazione complessiva che coinvolge più testate del gruppo. Al ruolo di direttore responsabile de Il Tempo è destinato Daniele Capezzone, attualmente direttore editoriale di Libero. Per quest’ultimo quotidiano, invece, rimangono confermati alla direzione responsabile Mario Sechi e, in ambito editoriale, si attende ancora una nomina ufficiale. Nel frattempo, Vittorio Feltri continuerà a ricoprire il ruolo di direttore editoriale de Il Giornale, garantendo una continuità di supervisione sul quotidiano.
Il profilo dei protagonisti e il ruolo di Antonio Angelucci
Dietro a questo giro di poltrone c’è l’editore Antonio Angelucci, imprenditore e politico di lungo corso che controlla il gruppo editoriale tramite la holding Tosinvest. Con un patrimonio personale che lo rende il parlamentare più ricco della camera, Angelucci ha costruito un impero editoriale che include testate come Il Giornale, Il Tempo e Libero, oltre a un vasto impero nel settore sanitario e immobiliare. La sua influenza nel settore dell’editoria italiana si conferma strategica nell’orientare le scelte direttive e nella gestione delle testate, come dimostrato dalla recente riorganizzazione.
Alessandro Sallusti, nato a Como nel 1957, è un giornalista e opinionista con una carriera di rilievo, che ha attraversato testate di primo piano come Libero, Il Giornale e Il Messaggero, e che ora intraprende una nuova fase professionale con un focus maggiore sulla televisione e la comunicazione audiovisiva.
Il gruppo Angelucci sembra dunque avviato a una fase di rinnovamento interno, che potrebbe influenzare il panorama dell’informazione italiana nei prossimi mesi, mantenendo però salde le proprie radici editoriali tradizionali.
