La Prefettura di Monza e Brianza ha accolto la richiesta presentata dalla ex compagna di Alessandro Impagnatiello affinché al figlio avuto con lui venga rimosso il cognome paterno. Il cambio diventerà effettivo al termine dei trenta giorni previsti dalla legge. A motivare la decisione, le “valide motivazioni personali, psicologiche e sociali” evidenziate nella domanda formale, in cui si sottolineava come il cognome del padre fosse diventato “motivo di disagio per il bambino”.
Affido esclusivo e richiesta di nuovo nome
La donna, che aveva avuto una relazione con Impagnatiello prima della sua storia con Giulia Tramontano, ha ottenuto anche l’affido esclusivo del figlio dopo la condanna all’ergastolo inflitta al padre. Nella richiesta, l’avvocata Ersilia Solimene aveva avanzato anche la proposta di aggiungere al nome del bambino quello di “Santhiago”, lo stesso che Giulia Tramontano aveva scelto per il figlio che portava in grembo. Tuttavia, quest’ultima parte dell’istanza non è stata accolta: il cambio ha riguardato solo il cognome.
L’omicidio di Giulia Tramontano e la condanna di Impagnatiello
Alessandro Impagnatiello, oggi 32 anni, è stato condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio della compagna Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, uccisa il 27 maggio 2023 con 37 coltellate nell’appartamento che condividevano a Senago, in provincia di Milano. Dopo il delitto, l’uomo tentò di bruciare il corpo della donna nella vasca da bagno per poi abbandonarlo poco distante da casa.
Durante i mesi precedenti al delitto, Impagnatiello aveva avvelenato la compagna somministrandole veleno per topi.
Decadenza dalla responsabilità genitoriale
Con la condanna definitiva confermata dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano il 25 giugno 2025, Impagnatiello è stato dichiarato decaduto dalla responsabilità genitoriale dal Tribunale per i Minorenni di Milano. In appello è caduta l’aggravante della premeditazione, ma è stata riconosciuta quella della crudeltà.
La decisione della madre di chiedere la rimozione del cognome paterno segna un ulteriore passaggio nel doloroso tentativo di ricostruire una normalità per il figlio, lontano dall’ombra di un cognome diventato simbolo di una tragedia che ha profondamente colpito l’opinione pubblica.
Per approfondire: Omicidio Tramontano, ergastolo confermato in appello per Alessandro Impagnatiello: ma non c’è stata premeditazione






