Milano, 29 luglio 2025 – Il direttore del Museo della Brigata ebraica di Milano, Davide Romano, ha espresso forte contrarietà alla partecipazione di Francesca Albanese alle sedute parlamentari di Camera e Senato, in programma oggi e domani, dove presenterà un rapporto sui Territori palestinesi occupati. La decisione arriva a pochi giorni dall’aggressione avvenuta a Lainate, nel Milanese, ai danni di cittadini francesi di religione ebraica.
Le critiche al rapporto di Francesca Albanese
Romano ha definito “folle” la scelta di ospitare Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui Territori palestinesi occupati, in considerazione del clima di tensione generato dall’episodio di violenza all’autogrill lungo l’autostrada Milano-Laghi. Secondo il direttore, il rapporto presentato da Albanese è caratterizzato da un linguaggio “fazioso” e contribuisce a fomentare un clima di odio. In particolare, Romano evidenzia come la parola “genocidio” venga usata ben 57 volte in un documento di 38 pagine, mentre non si fa mai menzione di termini come “Hamas” o “terrorismo”.
Il documento, infatti, critica duramente le azioni del governo israeliano a Gaza, ma non prende in considerazione le responsabilità di Hamas, gruppo terrorista che ha recentemente espresso solidarietà ad Albanese, così come il regime iraniano degli ayatollah, noto per le repressioni contro il movimento “Donna, vita e libertà”.
Le accuse di antisemitismo
Francesca Albanese, nominata relatrice speciale Onu dal maggio 2022, è una funzionaria italiana esperta in diritto internazionale e diritti umani. Il suo mandato è stato però spesso oggetto di polemiche: diversi Paesi, tra cui Francia, Germania, Canada e Stati Uniti, l’hanno accusata di antisemitismo, condanna che la stessa Albanese ha sempre respinto, spiegando che le sue critiche si riferiscono all’occupazione israeliana e non all’identità ebraica.
Romano sottolinea che Albanese “produce slogan e parole complottiste che contribuiscono ad armare la mani degli antisemiti”. Per questo motivo, ritiene “altamente inopportuno e inaccettabile” che il Parlamento italiano possa ospitarla proprio in un momento di tensione crescente legata agli episodi di antisemitismo verificatisi nella zona.
Per approfondire: Albanese (Onu): “L’Italia viola gravemente il diritto internazionale su Gaza”






