Roma, 14 giugno 2025 – È ufficialmente iniziato il Roma Pride 2025, la manifestazione dedicata ai diritti della comunità LGBTQIA+ che si svolge nel cuore della Capitale. La madrina di quest’anno è la cantante Rose Villain, che ha aperto il corteo insieme a Vladimir Luxuria e al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. La parata attraverserà le vie più simboliche della città, da piazza della Repubblica fino a viale delle Terme di Caracalla, coinvolgendo decine di migliaia di persone.
Il percorso e le misure di sicurezza per il Roma Pride 2025
Il corteo, che si è mosso intorno alle ore 14:30, vede la partecipazione di circa 30.000 persone e oltre 40 carri allegorici, in un clima di grande festa e impegno civile. La partenza è avvenuta da piazza della Repubblica e il tragitto ha interessato viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio e piazza di Porta Capena, per concludersi infine a viale delle Terme di Caracalla intorno alle ore 20:00.
Per garantire lo svolgimento in sicurezza della manifestazione, sono state previste chiusure stradali e divieti di sosta lungo il percorso, in particolare su via Cavour tra via degli Annibaldi e largo Corrado Ricci, via degli Annibaldi tra via Cavour e via Frangipane, viale delle Terme di Caracalla e largo Cavalieri di Colombo. Inoltre, i mezzi pubblici subiranno numerose deviazioni: più di 30 linee di autobus e tram modificheranno la loro corsa dalle 13:00 alle 20:00, con possibili chiusure temporanee della fermata metro Circo Massimo sulla linea B, valutate in base all’afflusso.
I momenti salienti della manifestazione
La madrina Rose Villain ha aperto il corteo sul carro ufficiale, indossando un completo rosa pesca decorato con catenine e perle. La cantante, che ha recentemente presentato il brano Fuorilegge al Festival di Sanremo, ha spiegato che questa canzone è stata adottata come inno per il Pride 2025, sottolineando come “un diritto negato a qualcuno sia un diritto negato a tutti”.
Il sindaco Gualtieri ha definito il Pride “un momento di grande emozione e senso di comunità” e ha ribadito che, nonostante i progressi, “c’è ancora tantissimo da fare per riconoscere pienamente i diritti della comunità LGBTQIA+”. Tra le richieste rivolte alle istituzioni, spicca la necessità di introdurre l’educazione sentimentale e sessuale nelle scuole, così da garantire un ambiente sicuro e inclusivo per ogni ragazzo e ragazza.
Un momento di forte solidarietà è stato dedicato alla situazione di Gaza, con un minuto di silenzio seguito dall’urlo “Palestina libera”. L’Arcigay ha spiegato che questa iniziativa vuole rappresentare una presa di posizione netta contro il genocidio del popolo palestinese e contro chi lo permette.
Durante la sfilata si sono potute vedere anche sagome di personaggi pubblici come Donald Trump, J.K. Rowling, Benjamin Netanyahu ed Elon Musk, esposte a testa in giù su uno dei carri più colorati, ricco di bandiere palestinesi. Inoltre, il corteo ha alternato musica house a brani simbolici come Bella ciao, contribuendo a creare un’atmosfera coinvolgente e festosa.
La partecipazione istituzionale e civile
Oltre al sindaco Gualtieri, hanno preso parte alla parata numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui gli assessori Claudia Pratelli (Scuola) e Alessandro Onorato (Turismo) e i presidenti di municipio Amedeo Ciaccheri, Gianluca Lanzi ed Elio Tomassetti. Presente anche il segretario della CGIL Roma e Lazio, Natale Di Cola, a testimonianza della forte alleanza tra il movimento Pride e le organizzazioni sindacali.
Tra i volti noti, oltre a Vladimir Luxuria, Imma Battaglia con Eva Grimaldi e Marilena Grassadonia, si attendeva la presenza di Vivian Musk, figlia attivista e transgender di Elon Musk, la quale però non si è ancora vista.
Gli organizzatori, nel sottolineare la massiccia adesione, parlano informalmente di oltre un milione di partecipanti, mentre le forze dell’ordine mantengono una stima prudenziale intorno alle 30.000 persone.
Infine, il Roma Pride 2025 non è solo una parata, ma anche un momento di riflessione, inclusione e lotta per i diritti civili, con un programma ricco di eventi collaterali e iniziative rivolte a tutta la cittadinanza. La mappa ufficiale del percorso e dei servizi è disponibile sul sito ufficiale, dove è possibile anche partecipare come volontari, sostenitori o promotori di nuovi carri.
