Si è svolta oggi presso il Tribunale di Viterbo la prima udienza del processo a Rudy Guede, il 38enne ivoriano già condannato per l’omicidio di Meredith Kercher nel 2007, ora imputato per accuse di violenza sessuale, maltrattamenti e stalking nei confronti della sua ex fidanzata.
Il rinvio a giudizio per violenza sessuale e maltrattamenti
Il Gip del Tribunale di Viterbo, Rita Cialoni, ha deciso il rinvio a giudizio di Guede dopo circa un’ora di camera di consiglio, fissando la prima udienza per il 4 novembre. L’accusa riguarda fatti avvenuti dopo la scarcerazione dell’imputato, avvenuta formalmente nel novembre 2021 dopo aver scontato una condanna a 16 anni per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher.
Dopo la scarcerazione, Guede ha intrapreso una relazione durata circa un anno con una ragazza di 24-25 anni residente a Viterbo, che nell’estate del 2023 lo ha denunciato per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale. Il 6 dicembre 2023 a Guede è stato applicato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, con controllo tramite braccialetto elettronico, oltre al divieto di contattarla e l’obbligo di comunicare al questore eventuali spostamenti dal capoluogo.
Durante l’incidente probatorio, le forze dell’ordine hanno analizzato il contenuto dello smartphone della presunta vittima, comprendente oltre 100mila foto, decine di migliaia di chat e numerosi file audio, ritenuti rilevanti per l’inchiesta. La ragazza ha raccontato di aver subito botte e umiliazioni e ha riferito di aver capito che Guede non si sarebbe fermato, denunciando anche episodi di molestie successive alla fine della relazione.
Prima udienza e Rudy Guede
Questa mattina, davanti al collegio presieduto dal giudice Francesco Oddi, era presente sia Guede che la parte offesa. L’avvocato difensore di Guede, Carlo Mezzetti, ha richiesto una perizia medico-legale sulle immagini di lividi riportate dalla ragazza, ma la Procura e la difesa della parte civile si sono opposte, contestando la produzione documentale. Il collegio giudicante si è riservato di decidere sull’esito dell’istruttoria.
Guede ha chiesto di essere interrogato per ribadire la sua versione dei fatti, come già avvenuto in precedenti udienze preliminari. Il legale ha inoltre sottolineato il rifiuto dell’imputato di accedere al rito abbreviato, preferendo portare tutte le prove in aula.
Il caso torna così a far parlare di sé, a quasi vent’anni dall’omicidio di Meredith Kercher, per il quale Guede è l’unico condannato in via definitiva, mentre gli altri imputati sono stati assolti dopo un lungo e complesso iter giudiziario. Amanda Knox, assolta e parte lesa in quel processo, ha definito Guede un “assassino dimenticato” auspicando che non possa sottrarsi nuovamente alle proprie responsabilità.

