Milano, 30 luglio 2025 – Un episodio di presunta aggressione a sfondo antisemita ha scosso l’area di sosta autostradale Milano-Laghi, nei pressi di Lainate. A denunciare i fatti è stata una famiglia francese di religione ebraica, protagonista di un’aggressione verbale e fisica mentre si trovava nell’autogrill della zona. Tuttavia, l’avvocato Federico Battistini, che rappresenta alcune delle persone coinvolte, contesta la versione fornita dalla famiglia, definendola “parziale e tendenziosa” e annunciando una querela per diffamazione nei confronti del cittadino francese.
Il racconto della famiglia francese: insulti e violenza all’autogrill
Secondo la ricostruzione resa pubblica, padre e figlio di 6 anni, entrambi riconoscibili dalla kippah che indossavano, sono stati presi di mira con insulti di natura razzista e antisemita, tra cui grida di “Assassini” e “Andate a casa vostra”, accompagnate da slogan come “Palestina libera”. L’aggressione è avvenuta mentre la famiglia faceva la fila per il bagno nell’area di servizio, e si è poi trasformata in violenza fisica: il padre è stato spinto a terra, gli sono stati rotti gli occhiali e ha riportato lesioni, tra cui un trauma cranico e contusioni. L’episodio è stato documentato con un video girato dal 52enne, che mostra chiaramente gli insulti rivolti a lui e al bambino. La famiglia ha sporto denuncia alla polizia stradale di Busto Arsizio, mentre la Digos sta conducendo indagini, analizzando le immagini di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze.
La versione della difesa: contestazioni e querela
L’avvocato Federico Battistini, che assiste alcuni degli accusati, smentisce categoricamente che l’aggressione sia riconducibile a motivi di odio etnico o religioso. “L’uomo che oggi accusa falsamente i miei patrocinati ha rivolto gesti offensivi e insulti razzisti, sessisti e minacce alla compagnia di origine palestinese”, ha dichiarato, aggiungendo che la versione del cittadino francese è “parziale e tendenziosa”. Battistini ha inoltre confermato di aver presentato querela alla Procura di Milano contro di lui. I suoi assistiti, ha precisato, hanno riportato al pronto soccorso “lesioni, nello specifico trauma cranico e contusioni da percosse”.
L’episodio ha suscitato ampio sconcerto e condanne da parte delle istituzioni e della comunità ebraica, che denunciano un pericoloso aumento dell’antisemitismo nel Paese. Il presidente della Comunità Ebraica di Milano, Walker Meghnagi, ha definito l’aggressione “una manifestazione di un pericolosissimo rigurgito di crescente antisemitismo”, auspicando un intervento rapido delle forze dell’ordine e un freno da parte della politica a questo clima d’odio. Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso “ferma condanna” per il grave episodio, manifestando solidarietà alla famiglia aggredita.






