Per chi sogna un posto fisso nella pubblica amministrazione, l’occasione arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate, che ha aperto una delle più grandi selezioni degli ultimi anni: 2.700 assunzioni a tempo indeterminato per potenziare le attività giuridico-tributarie e rafforzare i controlli fiscali su tutto il territorio nazionale. Una chiamata che coinvolgerà migliaia di candidati, attratti dalla prospettiva di entrare in un ruolo stabile e strategico all’interno della macchina dello Stato.
La scadenza per presentare la domanda è fissata all’11 agosto 2025 e, come ormai prassi nei concorsi pubblici, l’iscrizione potrà avvenire esclusivamente online tramite il portale InPA. Prima ancora di compilare la domanda, ogni aspirante dovrà assicurarsi di avere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) personale o un domicilio digitale, indispensabile per ricevere comunicazioni ufficiali.
Come sono distribuiti i posti
Il bando suddivide in maniera precisa i posti a concorso, evidenziando una distribuzione che privilegia alcune regioni strategiche. La Lombardia guiderà la classifica con 555 posti, seguita da Lazio e uffici centrali con 463 posizioni disponibili. Non mancano opportunità nel Mezzogiorno: Campania (222), Sicilia (165) ed Emilia-Romagna (160) sono tra le regioni con il maggior numero di nuove assunzioni. La ripartizione completa è consultabile nel documento ufficiale, disponibile sul sito dell’Agenzia.
Il ruolo messo a concorso rientra nella famiglia professionale di funzionario giuridico-tributario, una figura chiave per la gestione delle attività di verifica fiscale, l’interpretazione delle norme tributarie e il supporto alle procedure amministrative complesse.

Requisiti e competenze richieste
La partecipazione è aperta a chi possiede una laurea in giurisprudenza o economia e commercio, sia del vecchio ordinamento sia nelle corrispondenti lauree specialistiche o magistrali (LMG/01, LM56, LM77). Sono ammessi anche titoli conseguiti all’estero, purché riconosciuti come equipollenti o in fase di riconoscimento al momento della domanda.
Oltre al titolo di studio, il bando richiede requisiti classici come la cittadinanza italiana, la regolarità rispetto agli obblighi militari (per chi è tenuto), il godimento dei diritti civili e politici e l’idoneità fisica alla mansione.
Sul piano delle competenze, l’Agenzia cerca candidati capaci di unire problem solving e affidabilità, propensione al lavoro di squadra, doti comunicative e capacità di organizzare in modo efficace il proprio lavoro. Sul fronte specialistico, sono essenziali solide basi nelle materie d’esame e la capacità di affrontare questioni complesse in autonomia, senza trascurare la responsabilità di coordinare piccoli team o gestire processi articolati.
La prova e le materie da studiare
La selezione si concentrerà in un’unica prova scritta, con data e modalità che saranno rese pubbliche il 9 settembre 2025 sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul portale InPA. Il test sarà composto da quesiti a risposta multipla che copriranno una vasta gamma di discipline:
Diritto tributario ed elementi di teoria dell’imposta
Diritto civile e commerciale
Diritto dell’Unione Europea
Diritto amministrativo
Contabilità aziendale
Diritto fallimentare e della crisi d’impresa
Elementi di diritto penale, con attenzione ai reati contro la pubblica amministrazione e a quelli tributari
Oltre alle materie giuridiche, i candidati saranno valutati anche sull’uso delle applicazioni informatiche più comuni e sulla conoscenza della lingua inglese.
Per chi si prepara, sarà fondamentale impostare un piano di studio mirato, alternando lo studio teorico a esercitazioni pratiche su quiz e simulazioni. Il concorso, vista la mole di domande attese, richiederà non solo preparazione tecnica ma anche velocità e lucidità nella gestione del tempo durante la prova.
Con la prospettiva di un contratto a tempo indeterminato e la possibilità di lavorare in una delle amministrazioni più rilevanti del Paese, questo concorso si annuncia come uno degli appuntamenti più seguiti dell’anno per chi punta a una carriera nella pubblica amministrazione. Per molti, l’11 agosto sarà una data da segnare in rosso sul calendario: il primo passo per entrare nel cuore dell’amministrazione fiscale italiana.






