San Giovanni Valdarno (Arezzo), 28 settembre 2025 – È venuto a mancare il designer e illustratore Andrea Rauch, figura di spicco della grafica italiana di pubblica utilità, noto soprattutto per aver ideato il simbolo dell’Ulivo, storica coalizione di centrosinistra. Rauch, nato a Siena nel 1948, si è spento ieri all’ospedale della Gruccia di San Giovanni Valdarno, dove viveva da molti anni.
Una vita dedicata alla grafica e all’illustrazione
Andrea Rauch ha lasciato un’impronta profonda nel panorama della comunicazione visiva italiana. Laureatosi in Architettura all’Università di Firenze, ha iniziato la sua carriera collaborando con la Regione Toscana e diverse case editrici, tra cui Guaraldi, La Casa Usher ed Electa. Cofondatore dello studio Graphiti a Firenze, ha partecipato al movimento della grafica di pubblica utilità dagli anni ’70, orientando la progettazione verso la comunicazione culturale e sociale piuttosto che puramente commerciale.
Nel corso della sua carriera, Rauch ha realizzato oltre 700 manifesti, molti dei quali sono esposti in musei di fama internazionale come il Museum of Modern Art di New York, il Musée de la Publicité del Louvre a Parigi e il Museum für Gestaltung di Zurigo. Ha lavorato per istituzioni di rilievo come la Biennale di Venezia, il Centre Pompidou e l’Unione dei Teatri d’Europa, oltre a sostenere campagne di organizzazioni come Greenpeace e Unicef.
Un legame profondo con il territorio e l’insegnamento
Profondamente legato al Valdarno, Rauch ha contribuito con la sua arte anche a iniziative locali, curando la grafica per le rassegne di Materiali Sonori. Negli anni ’90 ha coordinato molte campagne sociali per la Regione Toscana e ha progettato l’immagine coordinata di enti come i Comuni di Siena e Ferrara. Dal 1994 al 2002 ha insegnato Grafica presso l’Università di Siena e successivamente Storia della Grafica all’Istituto Europeo di Design di Firenze.
Il Comune di San Giovanni Valdarno ha espresso il proprio cordoglio, ricordando Rauch come “un importante designer e illustratore, figura di rilievo della cultura visiva italiana”, e si è stretto con affetto attorno ai suoi figli Veronica e Jacopo, alla famiglia e agli amici.
Tra i simboli politici da lui creati, oltre a quello dell’Ulivo nel 1995, figura anche quello della Margherita realizzato nel 2001, simboli che hanno accompagnato la storia politica italiana degli ultimi decenni.






