Si è spento oggi all’ospedale di Belluno Stefano Dolcetta, imprenditore vicentino ed ex vicepresidente nazionale di Confindustria, a lungo alla guida della Fiamm di Montecchio Maggiore. Aveva 76 anni. Il decesso è avvenuto a sei giorni da un grave incidente a Cortina, dove era caduto mentre scendeva i gradini di un Golf club, battendo con violenza la testa. Ricoverato in condizioni critiche, non si è più ripreso. Conosciuto per il lavoro svolto nell’azienda di famiglia, specializzata in batterie e avvisatori acustici e oggi con circa mille dipendenti, Dolcetta aveva ricoperto numerosi incarichi di rilievo: vicepresidente di Confindustria con delega alle relazioni industriali, presidente della sezione Meccanica di Confindustria Vicenza e vicepresidente nazionale di Federmeccanica. Nel 2016 aveva assunto temporaneamente la guida della Banca Popolare di Vicenza, in una fase delicata seguita all’uscita di scena di Gianni Zonin.
Dolcetta, il cordoglio del presidente Zaia
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso “profonda tristezza” per la perdita di Dolcetta, definendolo un uomo di “grande visione e determinazione” capace di coniugare competenze manageriali, apertura internazionale e legame con il territorio. Zaia ha sottolineato come la sua leadership in Fiamm e il suo impegno in Confindustria abbiano lasciato un segno nella storia economica del Veneto, rappresentando un esempio di impresa condotta con passione, serietà e rispetto per le persone.
Il ricordo di Zanettin
Anche il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha voluto ricordare Dolcetta, Cavaliere del lavoro e Accademico Olimpico, definendolo “un imprenditore illuminato” animato da una profonda passione civile. A nome personale e della comunità vicentina, Zanettin ha espresso vicinanza alla famiglia in questo momento di dolore.
Le parole del sindaco Possamai
Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha evidenziato il ruolo di Dolcetta nel portare il “saper fare” vicentino sui mercati internazionali senza mai recidere il legame con le proprie origini. Possamai lo ha descritto come una figura di riferimento per l’industria meccanica locale e nazionale, capace di far conoscere il nome di Vicenza nel mondo mantenendo sempre saldo il rapporto con la comunità e il territorio.






