Roma, 3 dicembre 2025 – Roma ha reso omaggio oggi a Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano scomparsa a 92 anni lo scorso 1 dicembre. Il feretro del campione è stato accolto nel pomeriggio nella chiesa della Gran Madre di Dio, dove si sono svolti i funerali alla presenza di numerose personalità del mondo dello sport, della politica e della cultura, tra cui il Principe Alberto di Monaco, che ha voluto essere vicino alla famiglia in questo momento di dolore. La cerimonia è stata preceduta da una mattinata di commozione al Foro Italico, dove si è tenuta la camera ardente nel campo a lui intitolato.
Camera ardente al Foro Italico: l’omaggio al campione

Il feretro di Nicola Pietrangeli è arrivato al Foro Italico poco prima delle 9 di mattina, accolto da un picchetto d’onore dei Carabinieri e da una folla di appassionati. La camera ardente, aperta dalle 9 alle 12, ha consentito a tifosi e amici di porgere l’ultimo saluto al tennista, circondato dalla Coppa Davis conquistata nel 1976 da capitano della nazionale italiana, da fiori bianco-azzurri e da un maxischermo che ha trasmesso immagini della sua straordinaria carriera. In sottofondo, le note di Charles Aznavour, artista molto amato da Pietrangeli, hanno accompagnato il momento di raccoglimento e riflessione.
Tra i presenti, il figlio Marco ha ricordato con commozione il padre, sottolineando come tutto fosse stato organizzato secondo le sue precise volontà, dalla scelta del luogo alla musica. “Per lui indossare la maglia azzurra era importante,” ha aggiunto Marco. Il presidente del Coni Luciano Buonfiglio ha definito Pietrangeli “una storia che non muore mai” e un uomo che ha lasciato un messaggio indelebile per tutto lo sport italiano.
Funerali alla Gran Madre di Dio: commozione e testimonianze
Nel pomeriggio, la cerimonia funebre si è svolta nella chiesa della Gran Madre di Dio, luogo scelto per l’ultimo saluto anche a Rino Tommasi. Alla funzione, in forma privata, hanno partecipato numerosi volti noti, tra cui Adriano Panatta, profondamente commosso e visibilmente provato nel dire addio a un grande capitano e amico di tante vittorie, Gianni Rivera, Fabio Fognini, Giovanni Malagò e l’attore Franco Nero.
Il Principe Alberto di Monaco, amico di lunga data di Pietrangeli, ha espresso la propria emozione: “Era un uomo splendido, ci tenevo molto ad essere qui, era sempre presente nei momenti importanti della mia vita.” Il ministro dello Sport Andrea Abodi ha definito la giornata “di dolce tristezza”, ricordando Pietrangeli come un uomo che ha vissuto intensamente e sempre all’attacco.
Durante la commemorazione, l’attore Roberto Ciufoli ha letto un estratto del libro autobiografico di Pietrangeli, mentre Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, ha sottolineato la sua unicità e il suo ruolo fondamentale nel tennis italiano, definendolo “il tennis italiano” stesso. Filippo Volandri, attuale capitano della Nazionale di Coppa Davis, ha ricordato che Pietrangeli “ci ha insegnato ad amare la Davis e il valore della maglia azzurra”.
Il feretro ha lasciato la chiesa per raggiungere la cappella privata della famiglia nel cimitero di Prima Porta, mentre “My Way” di Frank Sinatra ha chiuso la commemorazione sulle note di un’eredità sportiva e umana indelebile.
Fonte: Pasquale Luigi Pellicone - Funerali Pietrangeli, presente Alberto di Monaco e un commosso Panatta






