Roma, 10 novembre 2025 – Si sono svolti ieri pomeriggio i funerali di Peppe Vessicchio, il celebre direttore d’orchestra e arrangiatore scomparso sabato 8 novembre a causa di una polmonite interstiziale. La cerimonia si è tenuta nella Chiesa Santi Angeli Custodi a Città Giardino, nel quartiere Montesacro della capitale, in forma strettamente privata. Un momento di profondo commiato, accompagnato dalle parole toccanti della figlia Alessia Vessicchio, che ha voluto condividere con chi lo ha amato il ricordo più intimo del padre.
Il ricordo commosso della figlia Alessia

Prima dell’inizio della funzione, Alessia Vessicchio ha espresso la sua gratitudine a nome della famiglia per l’affetto ricevuto in questi giorni così dolorosi: “Prima di essere un grande maestro di musica era una persona che rispettava tutti e non perdeva mai l’occasione di dire una parola buona su tutti. Lui non era solo nostro, era davvero una persona di tutti, e tutti ci stanno attorno con le stesse parole che usavano quando lui c’era. Non sono parole di retorica perché lui non c’è più. Grazie di essere qui, e grazie dell’affetto” ha dichiarato visibilmente commossa.
Alessia ha poi condiviso un ricordo personale del padre anche nel ruolo di nonno e bisnonno: “Per me è stato il mio ‘Barbapapà’. Per mia figlia è stato un nonno che è stato anche un padre”. Momenti di intensa emozione che hanno mostrato il lato umano e familiare di un uomo noto principalmente per la sua carriera musicale.
Peppe Vessicchio: una vita dedicata alla musica e alle persone
Nato a Napoli il 17 marzo 1956, Giuseppe “Peppe” Vessicchio è stato uno dei più amati direttori d’orchestra italiani, celebre soprattutto per la sua lunga presenza al Festival di Sanremo dove ha diretto l’orchestra in numerose edizioni, vincendo quattro volte come miglior direttore d’orchestra. La sua carriera si è intrecciata con quella di molti artisti di spicco della musica leggera italiana, e la sua bacchetta è stata sinonimo di qualità e passione.
Non solo un maestro di musica, ma un uomo dal carattere riservato e gentile, molto stimato anche nel quartiere di Montesacro, dove viveva da anni. Un affetto che si è manifestato anche con un omaggio spontaneo in piazza Sempione, davanti alla chiesa che ha ospitato i funerali, dove è comparso uno striscione con la scritta “Ciao Maestro. Montesacro”.
La sua presenza nel mondo della musica è stata accompagnata da un impegno costante anche nella formazione e nel sociale, come testimoniano le sue collaborazioni con programmi televisivi e iniziative benefiche. Peppe Vessicchio lascia un’eredità artistica e umana che continua a vivere nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato.
Fonte: Nicolò Morocutti - Vessicchio, il ricordo della figlia: "Aveva sempre una parola buona per tutti"






