Milano, 22 novembre 2025 – Si è spenta nella serata di ieri a Milano, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni, una delle voci più iconiche della musica leggera italiana. La cantante, celebre per brani come Senza fine, Io ti darò di più e L’appuntamento, è stata colta da un malore nella sua abitazione poco prima delle 23.
Ornella Vanoni, un’artista poliedrica e una carriera senza precedenti
Nata a Milano il 22 settembre 1934, Ornella Vanoni ha rappresentato per oltre sette decenni un punto di riferimento nel panorama musicale italiano. Figlia di un industriale farmaceutico, la sua formazione si è svolta tra diversi collegi europei prima di iscriversi nel 1953 all’Accademia di arte drammatica del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler, con cui iniziò la sua carriera artistica come attrice. Il debutto canoro avvenne nel 1957 con le canzoni della mala, un repertorio di brani che raccontavano storie di malavita e che la portarono a esibirsi anche al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1959.
Nel corso della sua carriera, Ornella Vanoni ha pubblicato oltre 105 album tra studio, live e raccolte, con un totale di quasi 60 milioni di dischi venduti nel mondo, consolidandosi come una delle cantanti italiane di maggior successo. Il suo stile interpretativo, unico e sofisticato, ha spaziato dal pop d’autore alla bossa nova, fino al jazz, collaborando con artisti di fama internazionale come George Benson, Herbie Hancock e Gil Evans. Tra le sue collaborazioni più significative spiccano quelle con Gino Paoli, Paolo Conte, Fabrizio De André e Lucio Dalla.
Negli ultimi anni sono diventati virali i suoi spaccati di vita e le sue battute che divertivano il pubblico da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa.

Il legame con Gino Paoli e la vita privata
Nel 1960, Ornella Vanoni incontrò il cantautore Gino Paoli, con cui intrecciò una relazione sentimentale intensa e una proficua collaborazione artistica. Paoli, uno dei maggiori esponenti della musica d’autore italiana, scrisse per lei brani indimenticabili come Me in tutto il mondo e il celebre Senza fine. Una storia, però, segnata da difficoltà e tradimenti, tanto che Ornella nel 1960 sposò l’impresario teatrale Lucio Ardenzi, matrimonio che definì in seguito un errore, e da cui ebbe il figlio Cristiano nel 1962.
Gino Paoli, nato a Monfalcone nel 1934, è un cantautore tuttora attivo, noto per classici come Il cielo in una stanza, Sapore di sale e Che cosa c’è. Nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato 34 album e ha avuto un ruolo anche nella politica italiana come deputato dal 1987 al 1992. La sua vita personale è stata segnata da alti e bassi, inclusi problemi di dipendenza e un tentato suicidio nel 1963, ma la musica è sempre rimasta il suo punto fermo.
Traguardi artistici e riconoscimenti
Ornella Vanoni ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, ottenendo il secondo posto nel 1968 con Casa bianca e piazzamenti di rilievo in diverse altre occasioni. Nel 1999, con la canzone Alberi, è stata la prima artista nella storia del Festival a ricevere il Premio Città di Sanremo alla carriera. Inoltre, è stata l’unica donna ad aver vinto due Premi Tenco, un riconoscimento prestigioso nel panorama della musica d’autore, oltre a ricevere nel 2022 un Premio Tenco Speciale creato appositamente per lei.
La sua voce, inconfondibile e versatile, e la capacità di reinventarsi continuamente l’hanno resa un simbolo di eleganza e talento senza tempo. La sua influenza si estende ben oltre i confini nazionali, grazie anche alle collaborazioni con jazzisti di calibro mondiale e alla sua apertura verso generi musicali diversi.
Ornella Vanoni lascia un’eredità artistica immensa che continua a ispirare generazioni di musicisti e appassionati di musica in Italia e nel mondo.






