Limbiate, 11 dicembre 2025 – Oggi pomeriggio, nella chiesa di San Giorgio a Limbiate, si sono svolti i funerali di Enrico Celeghin, figura storica e pilastro di PizzAut, la prima pizzeria in Italia gestita da persone autistiche. Celeghin è venuto a mancare improvvisamente il 7 dicembre, a 62 anni, a causa di un malore fatale. Alla cerimonia hanno partecipato familiari, amici e volontari della pizzeria, che da anni rappresenta un modello di inclusione e lavoro per i giovani con autismo.
Enrico Celeghin, anima di PizzAut

Enrico Celeghin era molto più di un volontario: era il braccio destro di Nico Acampora, fondatore del progetto PizzAut, e una presenza costante e rassicurante per i ragazzi autistici che lavorano nella pizzeria. Padre di Matteo, detto “Matteone”, il primo pizzaiolo assunto a tempo indeterminato da PizzAut, Celeghin ha dedicato la sua vita al sostegno e all’inclusione dei giovani con autismo, accogliendoli come fossero figli.
Nonostante fosse ormai in pensione, Enrico aveva scelto di continuare a dedicarsi con passione al progetto, mantenendo un impegno quotidiano e fondamentale per la gestione dei locali e per il benessere dei ragazzi. Il suo motto, “ci penso io”, rifletteva la sua disponibilità e il senso di responsabilità che lo contraddistinguevano. Proprio domenica 7 dicembre, dopo una serata in pizzeria, Enrico è stato colpito da un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo, lasciando un vuoto profondo nella comunità di PizzAut.
Il lutto e il ricordo della comunità
In segno di rispetto e dolore, le sedi di PizzAut di Monza e Cassina de’ Pecchi sono rimaste chiuse per un giorno. Il figlio Matteo ha deciso però di tornare subito al lavoro, dimostrando la forza e la tenacia che gli sono state trasmesse dal padre. Il fondatore Nico Acampora ha voluto ricordare Enrico con affetto e gratitudine, annunciando anche un significativo omaggio: il progetto di housing sociale in corso a Cassina de’ Pecchi, dedicato ai ragazzi autistici, sarà intitolato “Casa Enrico”.
PizzAut continua così a rappresentare una realtà di successo nel campo dell’inclusione sociale, offrendo formazione, lavoro e autonomia a oltre quaranta giovani autistici, con l’obiettivo di garantire loro un futuro dignitoso e soddisfacente. Enrico Celeghin rimarrà per sempre nei cuori di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare al suo fianco.






