Perugia, 20 ottobre 2025 – Una complessa operazione di truffa ha portato alla luce un piano elaborato da sette persone per acquistare una Ferrari del valore di 165 mila euro utilizzando assegni falsi. L’indagine, condotta dalla polizia di Stato di Perugia, ha permesso di smascherare la frode e di denunciare gli autori del raggiro per truffa aggravata in concorso.
La truffa degli assegni falsi: la dinamica dei fatti
I fatti risalgono a maggio scorso, quando il proprietario dell’auto ha venduto la Ferrari a una donna di 27 anni, già nota alle forze dell’ordine per precedenti specifici. L’acquisto avvenne con la consegna di due assegni, da 90.000 e 75.000 euro, che in un primo momento sembravano coperti e autentici. Tuttavia, dopo aver contattato un referente della banca di emissione – che si è rivelato essere complice della donna – il proprietario è stato informato che erano in realtà assegni falsi e che l’istituto bancario da cui risultavano emessi non esisteva. A seguito di questa scoperta, è stata immediatamente inoltrata la segnalazione alla polizia.
La squadra mobile di Perugia, con la collaborazione delle squadre di Bergamo, Monza Brianza, Lecco e Pordenone, ha eseguito una serie di perquisizioni che hanno portato al sequestro di telefoni e schede Sim utilizzate nella truffa. L’indagine ha fatto emergere anche che la Ferrari era stata trasportata in Romania, nella città di Buzias, dove era stata sottoposta a sequestro dalla polizia locale. Secondo l’accusa, un quarantaquattrenne, anch’egli indagato, aveva già concluso un contratto di vendita con la donna per registrare l’auto in Romania.
Il recupero della Ferrari e le indagini in corso
Attualmente, sono in corso le procedure per la restituzione della Ferrari al legittimo proprietario. L’azione congiunta delle forze dell’ordine italiane e rumene ha permesso di bloccare la circolazione dell’auto di lusso, impedendo che la truffa si concludesse con un ulteriore passaggio di proprietà fraudolento.
Questo episodio conferma l’importanza della collaborazione internazionale e delle attività investigative mirate per contrastare le sofisticate frodi legate a beni di alto valore, come le automobili sportive di prestigio. La Ferrari, simbolo dell’eccellenza italiana nel settore automobilistico, è stata al centro di un crimine che la polizia di Perugia ha saputo prontamente smascherare, restituendo giustizia al proprietario truffato.






