Città del Vaticano, 15 dicembre 2025 – Nel pomeriggio odierno si è svolta la tradizionale inaugurazione del Presepe e l’illuminazione dell’albero di Natale in Piazza San Pietro, un evento che ogni anno richiama l’attenzione di fedeli e turisti da tutto il mondo. La cerimonia è stata presieduta da suor Raffaella Petrini, nuova presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, alla presenza di importanti figure ecclesiastiche, tra cui l’arcivescovo Emilio Nappa e l’avvocato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, Segretari Generali del Governatorato.
La cerimonia e le delegazioni coinvolte

La mattina ha visto un momento di particolare solennità nell’Aula Paolo VI, dove le delegazioni delle diocesi di Bolzano-Bressanone e di Nocera Inferiore-Sarno, insieme ai rappresentanti dei Comuni di Lagundo, Ultimo e dell’Agro Nocerino-Sarnese, sono state ricevute in udienza da Papa Leone XIV per la presentazione ufficiale dei doni. Alla cerimonia pomeridiana in Piazza San Pietro hanno partecipato le delegazioni ufficiali provenienti dai luoghi di origine del Presepe e dell’albero di Natale.
In particolare, per il Presepe artistico erano presenti il vescovo di Nocera Inferiore-Sarno, mons. Giuseppe Giudice, il curatore del progetto architetto Angelo Santitoro, direttore dell’Ufficio Beni culturali ed edilizia di culto della diocesi, e Salvatore D’Angelo, direttore dell’Ufficio delle Comunicazioni sociali della stessa diocesi. Per l’albero di Natale hanno partecipato il vescovo di Bolzano-Bressanone, mons. Ivo Muser, insieme ai sindaci di Lagundo, Alexandra Ganner, e di Ultimo, Stefan Schwarz.
Il Presepe e l’albero: simboli di arte, fede e territorio
Il Presepe in Piazza San Pietro, progettato e sviluppato nella diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, si presenta come una scenografia di 17×12 metri con un’altezza massima di 7,70 metri. L’opera include elementi architettonici e culturali tipici del territorio, come il Battistero di Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore, la fontana Helvius di Sant’Egidio del Monte Albino e i cortili caratteristici dell’Agro Nocerino-Sarnese. La scena è arricchita da simboli legati a figure di rilievo come Sant’Alfonso Maria de Liguori e i Servi di Dio Don Enrico Smaldone e Alfonso Russo, valorizzando anche il patrimonio immateriale ed enogastronomico locale.
Tra gli elementi più suggestivi spicca la rappresentazione della Madonna, che durante l’Avvento è raffigurata incinta a simboleggiare attesa e speranza, per poi essere sostituita nella notte di Natale con l’immagine della Vergine inginocchiata in adorazione del Bambino. Nella culla di Gesù sono stati inoltre posti 400 nastri con preghiere e desideri scritti dai piccoli pazienti dell’Ospedale Nazionale dei Bambini di San José. Il Presepe è stato realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Costa Rica presso la Santa Sede.
L’albero di Natale, un maestoso abete rosso alto 25 metri e del peso di 80 quintali, proviene dalla Val d’Ultimo, in provincia di Bolzano, ed è stato donato dai Comuni di Lagundo e Ultimo. Oltre all’albero principale, sono stati consegnati altri 40 alberi di dimensioni più contenute destinati agli uffici e ai luoghi pubblici della Santa Sede. Dai rami dell’abete verranno ricavati oli essenziali dalla ditta austriaca Wilder Naturprodukte, mentre il legno residuo sarà donato a un’associazione benefica impegnata nel rispetto del creato.
Durante la cerimonia, Papa Leone XIV ha sottolineato il valore del Presepe e dell’albero come segni di fede e speranza, esortando alla preghiera per la pace e la fraternità, soprattutto per coloro che soffrono a causa di guerre e violenze. Suor Raffaella Petrini, presidente del Governatorato, ha guidato con attenzione e solennità l’evento, che rappresenta un momento di profonda spiritualità e tradizione nella vita della Santa Sede.






