Como, 25 settembre 2025 – I carabinieri della stazione di Cantù, in provincia di Como, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un operatore socio-sanitario di nazionalità romena, 38 anni, impiegato in una struttura per disabili del territorio. L’arresto è il risultato di un’indagine avviata a seguito di almeno tre denunce per violenze su tre ospiti disabili, tutte pazienti considerate fragili.
Abusi e violenze su tre ospiti disabili
Le denunce riguardano episodi avvenuti nel mese di agosto, quando le tre donne, di 20, 29 e 48 anni, sarebbero state costrette contro la loro volontà a visionare film pornografici e a subire ulteriori abusi da parte dell’operatore socio-sanitario. Le indagini, condotte dai carabinieri di Cantù, si stanno concentrando anche sul presunto stupro di due delle vittime. L’operatore è stato quindi arrestato in carcere in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari.
Il ruolo dei Carabinieri e la tutela delle persone fragili
L’intervento dei carabinieri evidenzia l’importanza della vigilanza nelle strutture dedicate a soggetti vulnerabili, come quelle per disabili, dove la tutela della dignità e della sicurezza delle persone deve essere garantita con la massima attenzione. L’Arma dei Carabinieri, con competenze di polizia generale e militare, continua a svolgere un ruolo fondamentale nel contrasto agli abusi e nella protezione dei diritti dei cittadini più deboli.
La città di Cantù, situata in Lombardia e capoluogo della provincia di Como, conta oltre 40 mila abitanti ed è da sempre attenta alle problematiche sociali e sanitarie legate alle fragilità. Le forze dell’ordine, con le loro indagini, cercano di assicurare giustizia e sicurezza sul territorio, specialmente in situazioni delicate come quella emersa in questa vicenda.






