Palermo, 27 ottobre 2025 – Una drammatica vicenda di abusi sessuali su minori è emersa grazie al coraggio di una bambina che ha contattato il Telefono Azzurro, segnalando ripetuti maltrattamenti da parte dei genitori. La denuncia ha portato all’arresto di una coppia, un uomo di 30 anni e una donna di 44, accusati di atti sessuali con minorenne.
La denuncia e l’intervento delle forze dell’ordine
La piccola, figlia biologica della donna arrestata, ha raccontato agli operatori del Telefono Azzurro di essere stata costretta, insieme al fratello maggiore, anch’egli figlio naturale della donna, a partecipare ad atti sessuali perpetrati dalla coppia. Il servizio di ascolto ha immediatamente attivato le autorità, segnalando il caso ai carabinieri della compagnia di Monreale.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Palermo, hanno fatto emergere un quadro familiare segnato da un profondo degrado e isolamento sociale, caratterizzato da abusi e violenze reiterate. Nel corso delle perquisizioni effettuate nell’abitazione della coppia, i militari hanno sequestrato telefoni cellulari, computer e altro materiale informatico ritenuto utile alle indagini, oltre all’appartamento dove si sarebbero consumate le violenze. Tutti i dispositivi sono attualmente al vaglio degli inquirenti.
Telefono Azzurro: protezione e tutela dei minori
I due bambini coinvolti sono stati immediatamente affidati a una comunità protetta, dove possono ricevere assistenza e sostegno in un ambiente sicuro. Il caso sottolinea ancora una volta l’importanza del servizio del Telefono Azzurro, attivo dal 1987 e impegnato quotidianamente nella tutela dei diritti dell’infanzia e nel contrasto agli abusi.
Telefono Azzurro offre una linea di ascolto gratuita, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per bambini e adolescenti in difficoltà. Attraverso interventi di emergenza, progetti educativi e collaborazione con le istituzioni, l’associazione lavora per garantire un ambiente protetto e sicuro per i più piccoli, promuovendo il loro diritto a crescere liberi da violenze e maltrattamenti.






