Trauma cranico e agli arti per una turista di 46 anni colpita da un cervo nel centro storico di Villalago, noto per il Parco Nazionale d’Abruzzo, mentre passeggiava con il figlio. Indagini dei carabinieri in corso
Un incidente inaspettato ha coinvolto una turista di 46 anni a Villalago, un pittoresco comune in provincia de L’Aquila, situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La donna, in visita con il figlio, è stata ferita da un cervo che l’ha colpita con gli zoccoli, provocandole un trauma cranico e lesioni agli arti. Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio è avvenuto nel centro storico del paese, noto per la sua bellezza naturale e per la presenza di fauna selvatica.
L’incidente e le sue conseguenze
L’incidente è accaduto nel pomeriggio del 9 giugno, quando la donna si trovava a passeggiare in una zona frequentata da turisti e abitanti locali. L’animale, si ipotizza una giovane femmina, ha aggredito la turista spingendola contro il muro di un’abitazione. Dopo il colpo, la donna è riuscita a raggiungere una postazione del 118 a Villalago, dove ha ricevuto le prime cure. Successivamente, ha deciso di rientrare a Roma con la famiglia per sottoporsi a ulteriori accertamenti in pronto soccorso, riportando una prognosi di quindici giorni.
L’analisi delle autorità locali
Le autorità locali, compresi i Carabinieri della compagnia di Castel di Sangro, hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’accaduto. Il capitano Giuseppe Testa ha sottolineato l’importanza di monitorare il comportamento dei turisti nei confronti della fauna selvatica. Luciano Sammarone, direttore del Parco Nazionale, ha commentato che spesso le persone si avvicinano agli animali come se fossero domestici, evidenziando il rischio che questo comporta. “Non possiamo chiedere troppo al cervo,” ha affermato, esprimendo solidarietà alla turista colpita.
Precedenti e necessità di maggiore informazione
Questa non è la prima volta che si verificano episodi simili nella zona. Due anni fa, il sindaco di Villalago emise un’ordinanza per vietare l’accesso a una strada frequentata da orsi, a causa di turisti che cercavano di avvicinarsi agli animali per scattare fotografie. La situazione evidenzia un problema più ampio: il crescente afflusso di turisti e la necessità di informare meglio il pubblico sui comportamenti da adottare in presenza di fauna selvatica.
In conclusione, la sicurezza dei turisti e il rispetto per la fauna selvatica devono andare di pari passo, affinché episodi come quello avvenuto a Villalago non si ripetano.