Abetone (Pistoia), 4 settembre 2025 – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata oggi alle 15:25 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) con epicentro localizzato a circa 2 chilometri a sud-est dell’Abetone, sull’Appennino pistoiese. Il sisma è avvenuto a una profondità di 13 chilometri ed è stato percepito distintamente dalla popolazione locale. Al momento non risultano danni a persone o cose.
Terremoto Abetone: dettagli della scossa e area interessata
La zona dell’Abetone, situata nell’alta Val di Lima a 1388 metri di altitudine, fa parte del territorio del comune di Abetone Cutigliano, in provincia di Pistoia, Toscana. Questa località, nota per essere una rinomata meta turistica sia in estate che in inverno, è inserita in una zona di media sismicità classificata come zona 2. La scossa è stata avvertita non solo nella provincia di Pistoia ma anche nelle aree limitrofe della provincia di Lucca.
L’Appennino tosco-emiliano, di cui l’Abetone fa parte, è un’area soggetta a frequenti eventi sismici di moderata entità, come confermato dalle registrazioni sismiche degli ultimi anni. Proprio nel corso del 2025 sono state registrate diverse scosse di magnitudo simile o superiore nell’Appennino emiliano, confermando una costante attività sismica nella catena appenninica.
Contesto sismico dell’Appennino tosco-emiliano
L’area dell’Appennino tosco-emiliano è caratterizzata da uno sciame sismico continuo, con eventi che spesso raggiungono magnitudo intorno a 3.0 o più. Terremoti recenti hanno interessato zone come il Mugello, la Val Nure e la provincia di Piacenza, evidenziando la complessità e l’attività geologica di questa regione. L’INGV monitora costantemente la situazione per valutare eventuali sviluppi e garantire la sicurezza della popolazione.
L’Abetone, oltre ad essere un punto di riferimento per gli sport invernali e il turismo montano, si trova in un contesto geologico dinamico che richiede attenzione e preparazione da parte delle autorità locali e della comunità. Finora, la scossa odierna non ha provocato conseguenze, ma rappresenta un ulteriore segnale dell’attività sismica in corso sull’Appennino tosco-emiliano.






