Milano, 12 novembre 2024 – Questa mattina, in piazza Sant’Ambrogio a Milano, si è svolta la cerimonia ufficiale di commemorazione in memoria dei caduti di Nassiriya, a ventidue anni dalla tragica strage del 12 novembre 2003, quando un attentato terroristico in Iraq causò la morte di 28 persone, di cui 19 italiani. L’iniziativa ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli, presente con una delegazione per onorare il sacrificio degli uomini e delle donne impegnati nelle missioni di pace.
Il ricordo della strage di Nassiriya

Era il 12 novembre 2003 quando un camion cisterna carico di esplosivo esplose davanti alla base Maestrale di Nassiriya, sede della Multinational Specialized Unit (MSU) dei Carabinieri italiani, coinvolgendo anche militari dell’Esercito e civili. L’attentato, attribuito a militanti di al-Qaeda, provocò la morte di 28 persone, 19 delle quali italiane, tra militari e civili, e numerosi feriti. La base, situata nel cuore della città irachena di Nāṣiriyya, fu ridotta in macerie dall’esplosione che colpì anche la base Libeccio, distante poche centinaia di metri.
Durante la cerimonia odierna, la presidente del Consiglio comunale di Milano, Elena Buscemi, ha ricordato con commozione: “Ciascuno di noi ha impressa nella memoria quella mattina: la notizia del camion pieno di esplosivo che uccise 28 persone, 19 delle quali italiane, e ne ferì diverse altre“. Le vittime, ha sottolineato, erano impegnate in una missione cruciale di peacekeeping, voluta dall’Italia su mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di contribuire alla ricostruzione e stabilizzazione dell’Iraq.
La cerimonia e gli omaggi istituzionali
La commemorazione si è svolta presso la Stele dedicata ai Caduti della strage di Nassiriya, nei Giardini di piazza Sant’Ambrogio, lato largo Caduti Milanesi per la Patria, e ha visto la lettura di un messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto ribadire il valore e il sacrificio di quei militari e civili. Inoltre, tre generali delle Forze armate hanno tenuto discorsi commemorativi, ricordando il coraggio e l’impegno di chi ha dato la vita per la pace in un contesto di estrema difficoltà e pericolo.
La presenza dell’assessore Marco Granelli ha sottolineato l’impegno continuo delle istituzioni locali nel mantenere vivo il ricordo e nel valorizzare il contributo degli italiani nelle missioni internazionali di pace, con particolare attenzione al XXI anniversario di una delle pagine più dolorose della storia militare recente.
L’attentato di Nassiriya resta un monito sulla complessità e i rischi delle missioni all’estero, ma anche un simbolo di dedizione e di senso del dovere che continua a ispirare le Forze armate italiane e la società civile.






