Milano, 3 ottobre 2025 – Circa 100mila persone hanno partecipato questa mattina allo sciopero generale indetto a Milano in solidarietà con Gaza, in seguito al blocco subito dalla Global Sumud Flotilla nei giorni scorsi. La manifestazione, che ha visto la partecipazione massiccia della Cgil con tutti i suoi iscritti, ha paralizzato la città con lo slogan “Blocchiamo tutto”.
Il corteo di Milano: percorso e divisioni

Il corteo è partito da Porta Venezia e ha raggiunto Piazza Leonardo da Vinci, senza registrare inizialmente tensioni con le forze dell’ordine. Tuttavia, davanti al Politecnico di Milano, il gruppo si è diviso in due. Una parte, guidata dal sindacato di base Usb e dai centri sociali, ha proseguito marciando verso la tangenziale.
Nonostante la prima fase pacifica, la situazione si è poi deteriorata con scontri violenti in diverse zone della città, in particolare nei pressi della stazione Centrale di Milano. Sono stati effettuati cinque arresti e due ragazze, accusate di resistenza aggravata, compariranno davanti al giudice in direttissima. Due minorenni sono stati fermati e un giovane dovrà rispondere di resistenza e lesioni aggravate, con aggravanti previste dal decreto sicurezza per atti contro agenti di polizia.
L’episodio ha visto una sassaiola contro la polizia e il lancio di bottiglie durante gli scontri. La polizia ha risposto con cariche e lacrimogeni per contenere i manifestanti, riuscendo infine a sgombrare la tangenziale in cui alcuni dimostranti avevano cercato di accedere. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha condannato il vandalismo, sottolineando che queste azioni non aiutano la causa palestinese, mentre il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha definito gli scontri “un deliberato attacco contro la polizia”.
Manifestazioni e tensioni in altre città italiane
Parallelamente a Milano, si sono svolte manifestazioni di solidarietà con Gaza anche in altre città italiane. A Roma, oltre 50mila persone hanno partecipato a un corteo che ha visto l’occupazione simbolica della Tangenziale Est senza incidenti rilevanti. A Brescia, invece, si sono verificati scontri con la polizia, con cariche e lancio di bottiglie, mentre a Catania la tensione è salita quando un gruppo di circa 200 giovani ha tentato di forzare un blocco delle forze dell’ordine nei pressi del porto.
Anche a La Spezia circa 400 studenti hanno scioperato e manifestato davanti al porto commerciale in sostegno della Global Sumud Flotilla, chiedendo un boicottaggio di eventuali spedizioni di materiale bellico destinato a Israele.
Sul piano politico, la segretaria del PD, Elly Schlein, ha condannato la violenza degli scontri di Milano, ma ha anche esortato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a condannare i crimini commessi a Gaza, sottolineando la differenza tra la protesta pacifica di migliaia di persone e la violenza di una minoranza di manifestanti.
Impatti sui trasporti e ordine pubblico
La manifestazione ha causato disagi anche nei trasporti: la circolazione dei treni alla stazione di Milano Centrale è stata sospesa per circa 30 minuti, con ritardi che hanno raggiunto i 120 minuti su alcune tratte ad alta velocità e Intercity. La situazione è gradualmente rientrata in serata, ma ha creato notevoli disagi ai viaggiatori.
Davanti al Palazzo di giustizia di Milano sono stati schierati blindati della polizia in vista delle direttissime, per prevenire eventuali presidi di solidarietà ai fermati. Intanto, la tensione resta alta, con appelli alla calma da parte delle istituzioni e richieste di condanna per le violenze registrate durante le manifestazioni di oggi.






