Milano, 21 luglio 2025 – L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) di Milano ha espresso oggi forte solidarietà nei confronti dei pubblici ministeri coinvolti nell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica, duramente criticati nelle ultime settimane. Gli attacchi, definiti “inaccettabili”, sarebbero motivati da accuse che vedrebbero i magistrati come sostituti del legislatore e mossi da un presunto “livore ideologico”.
Solidarietà dell’ANM ai magistrati coinvolti nell’inchiesta
La giunta locale dell’ANM ha sottolineato come le critiche rivolte ai magistrati siano state espresse con toni tali da risultare “inaccettabili”. L’attenzione è rivolta in particolare alla fissazione degli interrogatori preventivi da parte del giudice per le indagini preliminari (GIP), su richiesta del pubblico ministero. Queste azioni hanno suscitato reazioni aspre, anche da parte di rappresentanti istituzionali.
Nel comunicato stampa diffuso dall’ANM di Milano si ribadisce che l’interpretazione e l’applicazione delle norme è una prerogativa della giurisdizione, impegnata quotidianamente a tutelare i principi costituzionali, tra cui la presunzione di non colpevolezza degli indagati. L’associazione ha quindi voluto rimarcare il proprio sostegno ai colleghi per il solo fatto di aver svolto il proprio lavoro.
Focus sull’inchiesta urbanistica: aree pubbliche cedute a privati
L’inchiesta della Procura di Milano si concentra, tra l’altro, su un numero consistente di aree demaniali e pubbliche che sarebbero state cedute a privati senza adeguata tutela dell’interesse pubblico. Secondo gli inquirenti, tale trasferimento sarebbe avvenuto attraverso numerosi accordi di programma in variante, strumento urbanistico utilizzato anche in fase di istruttoria sulle proposte presentate dai privati.
Tra i progetti sotto esame vi sono importanti scali ferroviari, come quello di Porta Romana destinato al Villaggio Olimpico, aree di ex caserme e interventi su piazzale Loreto. Tali cessioni e le modalità con cui sono state attuate sono al centro delle indagini che mirano a fare luce sulle eventuali irregolarità nella gestione urbanistica della città.
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