A dispetto degli inviti mossi da parte del governo. Gli organizzatori: “Siamo in 10mila”, cori “Palestina libera”
Durante il 25 aprile al Parco delle Rimembranze a Cagliari, si sono svolte due manifestazioni unite: una per celebrare la Liberazione, l’altra per chiedere la libertà della Palestina. Diecimila partecipanti hanno sfilato, tra cori di “Bella Ciao” e messaggi di pace. Il sindaco Massimo Zedda ha sottolineato l’importanza di ricordare la storia e proteggere la libertà in tempi di conflitto.
Il 25 aprile è una data di grande significato per l’Italia, e quest’anno Cagliari ha dimostrato la sua vitalità con una manifestazione che ha riunito migliaia di persone. Nonostante gli inviti alla sobrietà lanciati dal Governo in seguito alla morte di Papa Francesco, circa 10.000 manifestanti hanno preso parte al corteo, partendo da piazza Garibaldi e attraversando le strade simboliche della città. Questo evento ha rappresentato non solo un momento di commemorazione della Liberazione, ma anche un forte richiamo alle questioni internazionali attuali.
Unione di memoria e attualità
La manifestazione ha saputo unire il ricordo della Liberazione con un messaggio potente di solidarietà verso le lotte globali. I partecipanti hanno intonato cori per la libertà della Palestina, esprimendo il loro dissenso attraverso cartelli provocatori, come “sobrietà anche a Predappio”. La celebre canzone “Bella ciao” ha risuonato tra le vie di Cagliari, fungendo da colonna sonora per una giornata di forte impegno civile.
Riconoscimento ai caduti e ai grandi pensatori
Il percorso del corteo ha incluso una sosta significativa presso il Monumento ai caduti, un tributo ai valorosi che hanno lottato per la libertà. Successivamente, i manifestanti si sono diretti verso la piazza dedicata ad Antonio Gramsci, dove è stata deposta una corona d’alloro in onore di questo grande pensatore italiano. Anche Emilio Lussu, figura di spicco dell’antifascismo, è stato ricordato con rispetto e ammirazione, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria storica.
La voce delle istituzioni
Tra i partecipanti, hanno preso parte figure istituzionali come il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca. Zedda ha evidenziato l’importanza di questa commemorazione, affermando che il 25 aprile rappresenta un monito contro il rischio di dare per scontati i valori della libertà e della democrazia. Ha esortato a mantenere viva la memoria storica e a utilizzare la buona politica come strumento per promuovere la pace, sia in Europa che in aree colpite da conflitti, come l’Ucraina e la Palestina.
La manifestazione si è conclusa in piazza del Carmine, dove i partecipanti hanno condiviso un momento di riflessione collettiva. Questo ha dimostrato che la lotta per i diritti e la libertà continua a essere un obiettivo centrale per la società civile. In un contesto politico complesso e in continua evoluzione, il 25 aprile rimane una data fondamentale per rinnovare l’impegno verso una società più giusta e solidale.






