Un nuovo caso scuote il mercato estivo di Serie A, con l’attenzione puntata su Nicola Zalewski e la sua recente cessione dall’Inter all’Atalanta. A pochi giorni dalla chiusura ufficiale della sessione estiva, prevista per il 1° settembre alle 20:00, emergono infatti contestazioni che potrebbero avere ripercussioni legali e sportive.
La segnalazione alla FIGC per plusvalenza sospetta
Il 23enne di Tivoli, ex Roma, è passato dall’Inter all’Atalanta il 17 agosto per una cifra di circa 16 milioni di euro, poco più di un mese dopo che i nerazzurri avevano esercitato il riscatto dal club giallorosso per 6 milioni. Questa differenza di 10 milioni in un arco di tempo così breve ha acceso i riflettori su quello che appare come un aumento sospetto del valore di mercato del calciatore.
Il Codacons ha annunciato la presentazione di una segnalazione sia alla Procura della Repubblica di Milano sia alla Procura Federale della FIGC, ipotizzando una possibile plusvalenza fittizia. Nel comunicato, l’associazione sottolinea come il valore del giocatore sia aumentato di 18.083 euro per ogni minuto giocato con l’Inter (553 minuti complessivi), un incremento che appare sproporzionato rispetto al reale impiego e rendimento sportivo di Zalewski.
Chiarimenti richiesti su congruità e aspetti contabili
Il Codacons denuncia una “sovrastima fittizia” del valore del calciatore, evidenziando come la differenza tra prezzo d’acquisto e prezzo di vendita non trovi giustificazione nell’utilizzo effettivo in campo. L’istanza chiede quindi un’indagine approfondita per accertare la reale valutazione sportiva e il rispetto delle normative contabili da parte dell’Inter e dell’Atalanta.
L’obiettivo dell’inchiesta sarà verificare se vi siano state plusvalenze gonfiate artificialmente a fini contabili, con conseguenze per la regolarità della gestione finanziaria e sportiva dei club coinvolti.






