Il sindacato mondiale dei calciatori, FifPro, ha lanciato un appello per l’adozione di nuove misure volte a tutelare la salute degli atleti professionisti, in particolare chiedendo una pausa obbligatoria di otto settimane tra una stagione calcistica e l’altra. La richiesta si basa su uno studio elaborato da 70 esperti medici che evidenziano il crescente carico di lavoro e i rischi fisici cui sono sottoposti i giocatori
Le misure di sicurezza proposte dalla FifPro
Secondo il rapporto, che include il contributo di specialisti attivi in club e nazionali, sono stati individuati dodici standard di sicurezza “non negoziabili” per la tutela dei calciatori. Tra queste, la più rilevante è la garanzia di una pausa di otto settimane tra le stagioni, suddivisa in quattro settimane di vacanza (con almeno due settimane senza impegni mediatici o sportivi) e quattro settimane di recupero fisico.
Inoltre, la FifPro propone ulteriori interventi come una pausa obbligatoria di una settimana a metà stagione, un giorno di riposo settimanale minimo e specifiche tutele sul carico di lavoro per i giocatori under 18. Queste misure sono ritenute necessarie per contrastare il crescente rischio di infortuni e sovraccarico fisico, problemi che si sono accentuati negli ultimi anni a causa della congestione del calendario calcistico internazionale.
L’allarme degli esperti e le criticità del calendario
Il professor Vincent Gouttebarge, direttore medico della FifPro, ha sottolineato come la salute dei giocatori debba essere prioritaria e come il sovraccarico di partite e impegni continui possa compromettere sia il benessere fisico che mentale degli atleti. La congestione del calendario, con frequenti partite ravvicinate e pochi giorni di recupero, aumenta significativamente il rischio di lesioni.
Questo problema è già stato evidenziato in passato da importanti allenatori come Jurgen Klopp e Pep Guardiola, che hanno messo in guardia contro un calendario “folle” capace di compromettere la qualità del gioco e la salute dei calciatori. La FifPro ribadisce come, attualmente, non esista un quadro normativo internazionale che regoli in modo uniforme le tutele a favore dei giocatori, sottolineando la necessità di standard globali simili a quelli previsti in altri settori lavorativi.
Tra le competizioni imminenti, la FifPro ha lanciato il suo appello a pochi giorni dall’inizio del Mondiale per Club FIFA 2025, in programma negli Stati Uniti dal 14 giugno al 13 luglio, evento che contribuirà ulteriormente a riempire un calendario già molto fitto e che evidenzia l’urgenza di riforme in materia di gestione degli impegni agonistici.






