Milano, 11 agosto 2025 – Nel panorama delle misure di sicurezza negli stadi italiani, si sta affermando una nuova tecnologia destinata a contrastare la violenza tra tifosi durante le partite di calcio: lo spray al DNA. Questa innovazione rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro i comportamenti aggressivi e le risse che spesso turbano l’ordine pubblico durante gli eventi sportivi di massa.
Lo spray al DNA: cos’è e come funziona
Lo spray al DNA è un dispositivo di sicurezza che rilascia una sostanza invisibile contenente un codice genetico unico e identificabile. Una volta spruzzato su un individuo, lo spray lascia tracce che rimangono sulla pelle e sugli abiti per diversi mesi, facilitando così l’identificazione certa dei responsabili di atti violenti all’interno degli stadi. Questa caratteristica è particolarmente utile per le forze dell’ordine, poiché permette di raccogliere prove inequivocabili senza necessità di un intervento immediato o di arresti sul posto.
La sostanza è stata testata per garantire la sicurezza degli utilizzatori, non provocando danni né effetti collaterali, e per essere resistente a lavaggi e tentativi di rimozione. La sua efficacia si estende anche a condizioni ambientali avverse tipiche degli stadi, come pioggia o sudore, mantenendo intatta la capacità di tracciare i soggetti coinvolti.
Applicazioni pratiche e vantaggi per la sicurezza negli eventi sportivi
L’introduzione dello spray al DNA nelle strategie di sicurezza degli stadi italiani rappresenta una svolta nel contrasto alla violenza tra tifoserie. Gli agenti di polizia e gli steward potranno utilizzare questo strumento per marcare in modo discreto e non invasivo gli individui che si rendono protagonisti di comportamenti pericolosi, senza dover ricorrere immediatamente a misure coercitive come l’arresto o l’allontanamento forzato.
Inoltre, la possibilità di identificare con certezza i responsabili a posteriori favorisce un più efficace sistema giudiziario, permettendo di avviare procedimenti penali basati su prove concrete. Questa tecnologia si inserisce quindi in un contesto più ampio di politiche per la sicurezza negli impianti sportivi, contribuendo a creare un ambiente più sicuro e accogliente per tutti gli spettatori.
Gli altri usi dello spray al DNA
Lo spray al DNA, inizialmente pensato per l’uso negli stadi, sarà ora distribuito anche ai negozianti come strumento di prevenzione contro furti e rapine. A Londra, la polizia lo impiega già per contrastare i borseggiatori, in risposta a un aumento preoccupante dei reati: secondo il Crime Survey for England and Wales, nell’ultimo anno i furti di telefoni e borse sono cresciuti del 70% su scala nazionale, con un incremento particolarmente marcato nella capitale britannica.
Questo sistema è stato utilizzato anche per far rispettare ordinanze restrittive in casi di violenza domestica: lo spray viene spruzzato nelle abitazioni delle vittime o consegnato direttamente, così da permettere loro di marcare l’aggressore in caso di violazione del divieto di avvicinamento.
Il capo della polizia Gareth Wrigley, responsabile dell’Operazione Shield, ha sottolineato che il corpo di polizia del Cheshire è determinato a fare tutto il possibile per garantire la sicurezza dei cittadini, sfruttando ogni risorsa disponibile per raggiungere questo obiettivo.






