Firenze, 25 luglio 2025 – In una rara e intensa intervista rilasciata a La Repubblica, Luciano Spalletti, ex commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio, si è aperto con franchezza, descrivendo il suo rapporto travagliato con il calcio. Tra emozioni forti e riflessioni amare, Spalletti ha dichiarato: “Il calcio mi ha rovinato la vita. Gli ho voluto più bene che a me stesso, gli ho sacrificato le persone a me più care…”.
Spalletti e l’esperienza con la Nazionale italiana: “Mi toglie il sonno”
L’ex allenatore, oggi impegnato nella produzione del suo vino rosé “Tra le linee” nella tenuta di Montaione, ha ripercorso il suo mandato sulla panchina azzurra, segnato da momenti difficili e risultati deludenti. Dopo la sconfitta per 3-0 contro la Norvegia, che ha compromesso quasi definitivamente il primo posto nel girone di qualificazione ai Mondiali, Spalletti ha ammesso che quell’esperienza lo ha profondamente segnato: “Non mi passa mai. Mi toglie il sonno, mi condiziona in tutto, perché il pensiero torna sempre lì”.
Il tecnico toscano ha poi spiegato come accettare la guida della Nazionale non sia mai stato un semplice atto di volontà: “La Nazionale non chiede, la Nazionale chiama. Non si sceglie se accettare, non c’è una riflessione razionale da fare. Ecco, forse questo è uno dei concetti che stiamo perdendo”.
Il periodo successivo alla sconfitta con la Francia ha portato a una spirale negativa: dall’eliminazione nella Nations League contro la Germania alla pesante sconfitta con la Norvegia, si è creata una pressione enorme, paragonata dallo stesso Spalletti all’ombra di un Polifemo. “In quei mesi abbiamo avuto una pressione enorme, non siamo riusciti a liberarcene. Anche nell’ultimo ritiro prima della sconfitta con la Norvegia sono successe cose inaspettate, tanti infortuni anche con pochi minuti di allenamento”, ha aggiunto.
Il rapporto con Buffon e il rimpianto sul Napoli
Nonostante le difficoltà vissute, Spalletti ha sottolineato un aspetto positivo dell’esperienza azzurra: il forte legame con Gianluigi Buffon, definito “un grandissimo”. Il portiere, ex capitano e leggenda del calcio italiano, è stato descritto da Spalletti come un uomo con la schiena dritta, capace di superare le difficoltà e di affrontare le proprie fragilità con intelligenza e onestà.
L’ex allenatore ha poi rivolto un pensiero nostalgico al passato, riferendosi al suo periodo al Napoli: “Mi dispiace non aver sfilato per la città sul pullman dopo lo Scudetto. È una cosa che mi mancherà per sempre”. Spalletti, che ha guidato il Napoli al titolo nel campionato 2022-2023, è stato insignito nel 2023 della Panchina d’oro e premiato come miglior allenatore AIC. Ma di quei giorni gloriosi, negli ultimi tempi, il ricordo pare sbiadito: la delusione Nazionale continua a tormentarlo.






