I Rangers vivono un avvio di stagione complicato in Scottish Premiership: per la prima volta dal 1989 restano senza vittorie nelle prime due giornate di campionato. Contro un Dundee organizzato e combattivo, il capitano James Tavernier ha trasformato un rigore nel finale per fissare l’1-1, salvando almeno un punto per la squadra di Russell Martin, ridotta in dieci uomini.
Scottish Premiership, Rangers-Dundee: la cronaca
Il match a Ibrox ha visto un Dundee sorprendentemente solido, capace di mettere in difficoltà i padroni di casa fin dai primi minuti. Nel primo tempo, il difensore Clark Robertson ha sfiorato il vantaggio due volte di testa: la prima conclusione ha colpito il palo interno prima di finire tra le mani di Jack Butland, mentre la seconda è stata deviata ancora sul palo dal portiere dei Rangers, con l’azione poi fermata per fuorigioco.
Il gol ospite è arrivato nella ripresa, quando Ryan Astley ha insaccato di testa su schema da calcio di punizione, sorprendendo la difesa dei Gers. Poco dopo, la situazione per i padroni di casa si è complicata ulteriormente con l’espulsione di Nasser Djiga, colpevole di aver atterrato Fin Robertson in una chiara occasione da gol.
Nonostante l’inferiorità numerica, i Rangers hanno reagito, costringendo Jon McCracken a due interventi importanti. La svolta è arrivata nel finale: Djeidi Gassama è stato atterrato in area e il VAR ha confermato il calcio di rigore. Tavernier, glaciale dal dischetto, ha spiazzato il portiere avversario, regalando l’1-1 ai suoi.
La partita si è infiammata negli ultimi minuti, con i Gers che hanno anche trovato la rete del possibile 2-1 con Cyriel Dessers, annullata però per fuorigioco dopo revisione VAR. Il Dundee, dal canto suo, ha sfiorato un successo storico — sarebbe stato il primo a Ibrox in 24 anni — ma ha dovuto accontentarsi di un punto, comunque prezioso per il morale e la classifica.
Rangers, Martin: “Oggi una lezione, cresceremo”
Al termine della partita, l’allenatore dei Rangers, Russell Martin, ha analizzato le difficoltà incontrate dalla sua squadra, parlando a Sky Sports News:
“Nei primi 60 minuti non abbiamo avuto abbastanza aggressività o energia. La palla si muoveva troppo lentamente, non siamo riusciti a rompere le linee contro una squadra ben organizzata. Non è mancato lo sforzo, ma dobbiamo essere più aggressivi col possesso. Contro avversari che difendono bassi, bisogna rischiare di più quando è il momento giusto. È stata una lezione importante per i ragazzi e ci farà crescere.”
Molto emozionato anche il tecnico del Dundee, Steven Pressley, che a Sky Sports News ha dichiarato:
“Eravamo così vicini a una prestazione perfetta. Mi dispiace per i ragazzi, potrei piangere per loro, e lo dico sinceramente. Hanno dato tutto. I tifosi devono essere orgogliosi di questa squadra. Credo che, nell’arco dei 90 minuti, avremmo meritato la vittoria. Abbiamo lavorato duramente su ogni dettaglio e mostrato un coraggio incredibile.”
Ora i Rangers dovranno pensare al ritorno della gara di qualificazione alla Champions League contro il Viktoria Plzen per gestire al meglio il vantaggio di tre goal. Il Dundee, invece, tornerà in campo il 23 agosto contro il Kilmarnock beneficiando della sosta della Scottish Premiership che la prossima settimana lascerà la scena alla Premier Sports Cup, competizione da cui la squadra di Steven Pressley è stata eliminata.
Articolo di Alfonso Russo


