Milano, 13 dicembre 2025 – In occasione di un evento organizzato dalla Lega a Milano, il vicepresidente del Consiglio dei Ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha rilasciato dichiarazioni su diversi temi di attualità, tra cui la situazione della Juventus, la questione degli asset russi, la proprietà dei principali quotidiani italiani e l’inchiesta su Mps e Mediobanca.
Le parole di Salvini sulla Juventus e la proprietà dei media
Interpellato sull’offerta di Tether al consiglio di amministrazione di Exor per l’acquisto della Juventus, Salvini si è definito milanista e ha sottolineato di non voler “entrare in casa altrui”. Riguardo alla famiglia Agnelli, proprietaria della Juventus, ha affermato che “quella famiglia di danni in Italia ne ha fatti tanti tanti”, invitando a chiedere agli juventini stessi un giudizio su di loro.

Sul tema della possibile cessione delle testate di Gedi, che include quotidiani come La Stampa e La Repubblica, Salvini ha espresso una posizione di apertura al libero mercato: «Siamo un Paese libero, quindi ognuno è libero di fare impresa e di comprare giornali, aziende, fabbriche, negozi e radio». Tuttavia, ha definito “surreale” la necessità di decidere chi acquisterà queste testate, pur sottolineando l’importanza della tutela occupazionale.
Posizione su asset russi e inchiesta Mps-Mediobanca
Sul congelamento indeterminato degli asset russi deciso dall’Unione Europea, Salvini ha espresso un giudizio critico, definendo la misura un “azzardo e un’imprudenza”. Il vicepremier ha sottolineato come l’Italia non sia in guerra con la Russia e ha difeso la linea del governo italiano, che ha voluto “mettere i puntini sulle i” in questa situazione. Ha inoltre ricordato che in Russia operano 314 aziende italiane che generano fatturato e occupazione, avvertendo che la confisca di beni potrebbe portare a misure simili da parte russa e concludendo che a Bruxelles “qualcuno stia scherzando col fuoco”.
Infine, sull’inchiesta riguardante Mps e Mediobanca, Salvini ha dichiarato di rispettare il lavoro dei magistrati, ma ha definito l’indagine “basata sul nulla”. Ha poi risposto a chi chiedeva se temesse ripercussioni sui titoli in Borsa: «No, zero», ha concluso il leader della Lega.
Le dichiarazioni di Matteo Salvini riflettono la sua posizione netta su temi caldi dell’attualità politica ed economica italiana, confermando il suo ruolo di protagonista nel governo Meloni e nella scena politica nazionale.






